In Puglia può morire la sinistra. Il grande colpo del centrodestra

In Puglia si gioca il futuro del governo e il risultato finale non è scontato. L'ex presidente Raffaele Fitto parte in vantaggio rispetto al governatore uscente Michele Emiliano

In Puglia può morire la sinistra. Il grande colpo del centrodestra

In Puglia si decide l’esito di tutta la tornata elettorale del prossimo 20-21 settembre. Nella Regione del premier Giuseppe Conte si gioca il futuro del governo e il risultato finale è tutt’altro che scontato.

Il governatore uscente Michele Emiliano, pur considerandosi molto vicino alle posizioni dei grillini, non è riuscito a ottenere né l’appoggio dei renziani né del Movimento Cinque Stelle pugliese. L’ex magistrato ed ex sindaco di Bari si ricandida sostenuto da 14 liste: Pd, Italia in Comune, Emiliano Sindaco di Puglia, Senso Civico, Con Emiliano, Popolari con Emiliano, Puglia Verde e Solidale, Davvero-Ecologia e Diritti-PAI, Pensionati e Invalidi, Partito del Sud, Indipendenti del Sud, Democrazia Cristiana, Liberali, Sinistra Alternativa.

Gli sfidanti di Michele Emiliano

Il centrodestra schiera l’europarlamentare Raffaele Fitto, già presidente di Regione nel quinquennio 2000-2005 ed ex ministro del governo Berlusconi, sostenuto da Lega, FdI, Forza Italia, Unione di Centro-Nuovo PSI e La Puglia Domani. I grillini ripresentano Antonella Laricchia, consigliera regionale che cinque anni fa ottenne il 18,4% dei voti e che, ora, godrà anche dell’appoggio della lista civica Puglia Futura. I renziani schierano Ivan Scalfarotto, sottosegretario al ministero degli Esteri del governo giallorosso, appoggiato anche dalle liste Scalfarotto Presidente-+Europa e Futuro Verde. Gli altri candidati minori sono: Pierfranco Bruni per la Fiamma Tricolore, Nicola Cesaria per la lista Lavoro Ambiente Costituzione, Mario Conca per Cittadini Pugliesi-Conca Presidente e Andrea D’Agosto per Riconquistare l’Italia.

I risultati del 2015 e gli ultimi sondaggi

Nel 2015 Emiliano fu eletto col 47% dei voti, staccando di circa 30 punti percentuali la grillina Laricchia. Il centrodestra, invece, si presentò diviso: da una parte il fittiano Francesco Schittulli appoggiato anche dai meloniani (18,3%) e dall’altra l’ex sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, sostenuta da Forza Italia e dai salviniani (14,4%).

Gli ultimi sondaggi disegnano una situazione molto incerta. Secondo Tecné, Fitto è dato tra il 40 e il 44%, seguito a ruota da Emiliano a cui viene attribuito un 35-39%. Laricchia, invece, oscilla tra il 13 e il 17%, mentre Scalfarotto si ferma intorno al 5%.

Una rilevazione Emg-Acqua prevede che Fitto potrebbe battere Emiliano 43,5% contro 36,5%, mentre per Laricchia e Scalfarotto si confermano rispettivamente il 12 e il 5%. Bidimedia, infine, attribuiva sia ad Emiliano sia a Fitto il 38%, con la Laricchia inchiodata al 16,7%.

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