Fino all'ultimo è stato assistito e vegliato dai suoi ragazzi, quelli a cui ha regalato un futuro grazie alla comunità di recupero che ha fondato. Don Pierino Gelmini se n'è andato in punta di piedi, nella struttura di Molino Silla di Amelia, creata in quella che un tempo era chiamata «Valle delle streghe» ma che dopo la nascita della comunità è stata ribattezzata «Valle della Speranza». Don Pierino era malato da tempo, da un po' faceva fatica ad uscire dalle sue stanze. Ma chi ha vissuto accanto a lui lo racconta con lo spirito di sempre. «Non possiamo permetterci pause, dobbiamo andare avanti», spiegano dalla Comunità. Perché don Pierino era fatto così. «Ci diceva che bisogna pensare ai vivi, se vedesse che ci fermiamo ci bastonerebbe», raccontano. Toccante il saluto che i suoi ragazzi gli hanno dedicato sulla homepage del sito della Comunità Incontro . Una semplice scritta «Ciao DON!», sotto a una foto che lo ritrae sorridente.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla Comunità. Unica nota stonata le parole di Monsignor Vinicio Albanesi, presidente della comunità «Capodarco» che dice: «Si chiude l'epoca in cui comunità come San Patrignano e Incontro erano mausolei chiusi alla società esterna dove a dettare legge erano dei veri e propri guru». Parole che il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri definisce «sbagliate, non vere e inopportune. Pregheremo anche per lui», aggiunge.
A Molino Silla di Amelia già ieri mattina è stata allestita la camera ardente dove questa mattina saranno celebrati i funerali dal vescovo di Terni, Padre Giuseppe Piemontese e, sempre lì, i ragazzi della comunità vorrebbero creare una sorta di mausoleo. Saranno in tanti a dare l'ultimo saluto a don Pierino. In prima fila i suoi ragazzi, poi gli amici di una vita e molti politici che da sempre hanno sostenuto e condiviso il suo lavoro. Riserbo sui nomi di chi parteciperà alle esequie ma difficilmente potrà essere presente Silvio Berlusconi, legato al sacerdote da una profonda amicizia. «Mi onoro di essere stato suo amico e di aver goduto della sua stima e del suo affetto. Sarò sempre vicino ai suoi ragazzi e lo conserverò sempre nel mio cuore», ha affermato il leader di Forza Italia. «Don Gelmini è stato un vero combattente. Ha dimostrato con il suo esempio come si possa continuare a lavorare per il bene anche in mezzo agli attacchi continui e a ogni tipo di difficoltà. Ci ha insegnato che l'impegno costante, unito alla fede in Dio, può compiere miracoli - ha aggiunto l'ex premier - Il suo impegno ha restituito fiducia a migliaia di ragazzi che si erano persi sulla via della droga.
Sono sicuro che la sua missione non finirà con lui ma verrà proseguita da tutti coloro che hanno avuto la possibilità di lavorare al suo fianco, di fruire dei suoi insegnamenti e di condividere il suo entusiasmo e la sua passione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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