"Questa è un'offesa ai cristiani Basta paura, la fede è coraggio"

Il vescovo di Palestrina: «Non fermare il dialogo con l'Islam»

"Questa è un'offesa ai cristiani Basta paura, la fede è coraggio"

Monsignor Sigalini, vescovo di Palestrina, cosa ne pensa del fatto che in uno stand al Meeting di Rimini una statua della Madonna sia stata coperta con un telo per evitare scontri con le altre religioni?

«Purtroppo mi rendo conto che stiamo perdendo proprio qualsiasi capacità di coraggio, di pudore addirittura, ma diavolo! Capisco che lì si parla di dialogo e amicizia tra i popoli ma coprire un simbolo sacro come la Madonna è un'offesa che facciamo contro tutti i cristiani e contro i nostri simboli, anche se sono solo dei simboli evidentemente».

La polemica nasce soprattutto perché il fatto sia successo all'interno del Meeting di Cl

«Spero che CL abbia rimosso questo telo sulla Madonna. Ma penso di sì, loro passano per coraggiosi, ci mancherebbe»

Però il telo è stato messo sulla statua della Madonna perché allo stand di questa casa editrice avevano anche paura di qualche terrorista, infatti si son giustificati dicendo: «Loro odiano la Madonna...»

«Mamma mia, io dico intanto che chi ha messo il telo è un fifone, che manca di coraggio ma soprattutto che manca di delicatezza e soprattutto di fede. Insomma, se ti permetti di coprire la statua della Madonna non dimostri la fede, nemmeno ci fosse stato un pericolo imminente! La Madonna poi è anche approvata dai musulmani, seguita, venerata, davvero non capisco. È una cosa davvero da fuori di testa, secondo me».

Adesso si inizia a parlare di prove tecniche di sottomissione all'Islam.

«Non penso sia una sottomissione, non credo dai, non mi sembra una cosa che possa far pensare a una sottomissione. Però se facciamo una cosa del genere, vuol dire che ci meritiamo addirittura quello che fanno i terroristi quasi quasi, no? Se non dimostriamo nemmeno questo coraggio, che tipo di cristianesimo testimoniamo e viviamo?»

Il gesto è stato inevitabilmente associato alle polemiche per il crocifisso nella aule o per il presepe

«A mio avviso quanto successo è grave per l'occasione in cui si pone, non lo caricherei di troppe simbologie politiche, ma spero davvero che questo gesto non vada a finire in mezzo a tante altre polemiche come quella del crocifisso nelle scuole o del presepe sempre nelle scuole, tolto per non offendere i bambini musulmani. Lo spero davvero perché il dialogo con l'Islam deve andare avanti».

Però sembra crescere una paura verso i terroristi islamici e un gesto del genere sembra essere un esempio eloquente. Non trova monsignore?

«Eh, purtroppo c'è questa mania, nel caso del telo per mancanza di fede a mio avviso, nell'ambiente e nel circondario forse.

Non giudico la persona addetta lì allo stand che ha coperto la Madonnina che magari è una persona rispettabilissima che probabilmente ha solo fatto ciò che ha detto il capo, ma l'atto in sé è un atto assolutamente stupido. Non possiamo coprire i nostri simboli per non offendere gli altri, non esiste questa cosa qui, non ha alcun senso».

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