Anna Maria Greco
Roma L'avventura di Virginia Raggi in Campidoglio, tra mille errori e problemi, spacca il M5S e rischia di far sfumare le sue ambizioni di governo del Paese. Così, nella stessa giornata, ecco l'attacco durissimo della deputata Roberta Lombardi alla sindaca e l'intervento di Beppe Grillo per blindarla e richiamare all'ordine i suoi, sempre più numerosi, nemici. «Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del M5S e ha tutta la mia fiducia. Tutto il Movimento la sostiene affinché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto», scrive il Fondatore sul suo blog. Cerca di ricompattare il Direttorio diviso e di placare i grillini, avverte che la Raggi non si tocca, spiega che la battaglia è «durissima», gli interessi in gioco «enormi» e dà una spinta all'ottimismo: «Uniti, con Virginia sindaco e i nostri principi come guida, faremo di Roma la più bella capitale del mondo».
Grillo scende in campo con tanta foga dopo che la Lombardi (dimessasi a luglio dal minidirettorio romano per contrasti con la sindaca) ha lanciato su Facebook una sfida a Virginia sul suo fedelissimo Raffaele Marra, che dopo la bufera delle dimissioni dei 5 «tecnici» di fine agosto è stato solo spostato da vicecapo di gabinetto a responsabile del Personale. Cita una frase attribuita a lui: «Qualcuno si è auto definito lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento. Io penso che la definizione esatta sia il virus che ha infettato il Movimento. Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi». Allega il link dell'articolo dell'Espresso sull'attico che Marra avrebbe acquistato con maxisconto dall'immobiliarista romano Scarpellini, sempre attaccato dal Movimento e aggiunge: «Poiché la trasparenza è un valore del M5S sono sicura che il sindaco Raggi pubblicherà subito i pareri dell'Anac in suo possesso sulle nomine di Marra e Romeo». Il verdetto di Cantone sulla nomina del capo di gabinetto Carla Raineri fu subito reso pubblico dal Comune, e invece 10 giorni dopo nulla si sa dei rilievi dell'Anac sul vice capo di gabinetto e il capo della segreteria. Intanto, c'è chi sospetta che Marra sia indagato.
La Lombardi non è sola e il Direttorio è diviso se uno dei membri, Carla Ruocco, condivide: «Abbiamo gli anticorpi per respingere i virus che hanno infettato il Movimento». Lunedì la Lombardi avrebbe incontrato a Milano Davide Casaleggio, che il giorno dopo avrebbe visto Grillo.
La Raggi si sente assediata. C'è chi la vorrebbe fuori dal M5S e chi pensa che sarebbe la fine del Movimento.
Lei prende tempo, anche sulla candidatura alle Olimpiadi che potrebbe diventare un'arma, in attesa di capire se Grillo rimarrà dalla sua parte. Se non fosse così, potrebbe sconfessare il no ai Giochi del leader e magari inventarsi un futuro diverso, cercando di stringere altri accordi in Comune.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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