Rubrica Cucù

La Rai dalle poltrone alle decapitazioni

Tutti contro tutti è il nuovo programma della Rai

La Rai dalle poltrone alle decapitazioni

Tutti contro tutti è il nuovo programma della Rai, in onda da giorni. Governo contro il consiglio d'amministrazione, in larga parte sua emanazione, consiglio d'amministrazione contro il suo azionista di riferimento, consiglieri contro la presidente astenuta, direttore generale contro i consiglieri e viceversa, consiglieri dimissionari contro i consiglieri arroccati, pubblico di utenti contro tutti. Le motivazioni sono pirandelliane: la politica minaccia di abolire la governance della Rai perché troppo politicizzata (da che pulpito...) e lo annuncia proprio quando i vertici Rai prendono una posizione indipendente e divergente dal potere politico da cui sono stati nominati.

La politica vuole nominare un consiglio di indipendenti ma in totale sintonia con le decisioni politiche, non più lottizzazione ma adozione a distanza, non più parlamentino nel cda Rai ma droni extraterrestri telecomandati. D'altra parte basta annunciare tagli alla Rai che la gente gode e acconsente perché la Rai è l'azienda più impopolare d'Italia e in quanto specchio del Paese è il luogo in cui più si esercita l'odio dell'Italia contro se stessa. La parola tagli crea in questo caso una specie di ebbrezza sadica a furor di popolo, una sete incontinente di sangue e di vendetta per il canone; si pregustano mutilazioni e teste rotolanti. I prossimi vertici della Rai saranno designati direttamente dall'Isis che manderanno in prima serata le decapitazioni dei suoi vertici e dei suoi principali testimonial.

Un trionfo di share.

Commenti