Cronache

Da randagi ad anti-droga. La seconda vita dei cani della polizia penitenziaria

Da randagi a cani poliziotto antidroga. È questa la "seconda vita" che la Polizia penitenziaria di Asti offre ai quattrozampe

Da randagi ad anti-droga. La seconda vita dei cani della polizia penitenziaria

Da randagi a cani poliziotto antidroga. È questa la «seconda vita» che la Polizia penitenziaria di Asti offre ai quattrozampe il cui destino, spesso, è quello di restare per anni in un canile, nella speranza di essere adottati. Una scelta non casuale, che si basa su una considerazione che può fare la differenza: «I cani di strada hanno un vissuto particolare - ha sottolineato Angelo De Feo, responsabile del Gruppo Cinofili di Asti -, un patrimonio di esperienza che li rende particolarmente adatti al servizio che devono svolgere». Tutto è iniziato per caso, quando proprio De Feo ha adottato Lillo, nel 2001, dal canile municipale di Asti. «Era un meticcio dall'istinto infallibile - ricorda -, un fenomeno: il migliore nella fase di addestramento, uno stato di servizio eccezionale». A quei tempi la Polizia Penitenziaria non aveva un allevamento proprio, per questo si rivolgeva alla GdF ma Lillo in poco tempo dimostrò che anche con un pedigree da meticcio un quattrozampe poteva diventare un ottimo cane «fiuta droga». E così - complice anche un bilancio sempre più scarno - sulle orme di Lillo, le visite ai canili per reclutare i randagi abbandonati, sono diventate una costante, con un risparmio per le casse dello Stato non indifferente: un cane allevato costa fino a tremila e 500 euro, un cagnolino salvato dal canile è ad euro zero.

L'addestramento dura circa quattro mesi e viene condotto come un gioco, un metodo che si basa su gratificazioni e ricompense, escludendo qualsiasi elemento punitivo. In quasi vent'anni di attività sono state diverse centinaia i randagi visionati dal Gruppo di Asti e i selezionati sono destinati ai distaccamenti che al momento vedono impegnati circa 60 conduttori e 65 cani in quasi tutte le regioni.

«Abbiamo svolto selezioni un po' in tutta Italia - precisa De Feo - ed il prossimo corso inizierà alla fine di questo mese».

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