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Rebus AstraZeneca, Londra cambia

Agli under 40 sarà offerta la possibilità di scegliere un altro siero

Rebus AstraZeneca, Londra cambia

Anche il Regno Unito cambia strategia su Astrazeneca. Le autorità britanniche hanno deciso che tutti le persone sotto i 40 anni avranno l'opportunità di scegliere un vaccino alternativo.

L'annuncio è arrivato ieri dal Joint Committee on Vaccination and Immunisation, una sorta di Comitato Tecnico Scientifico di supporto al governo di Boris Johnson sulla campagna vaccinale. I dati segnalano soltanto 242 casi di trombosi rara su 28,5 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca. Ma visto che si verificano soprattutto tra i giovani è stato deciso di offrire loro un'alternativa per evitare che si sottraggano alla vaccinazione.

La raccomandazione è quindi quella di limitare l'uso di AstraZeneca per ragioni di cautela estrema solo a chi abbia dai 40 anni in su. Una raccomandazione che del resto riflette anche una situazione in cui le forniture di questo vaccino al Regno Unito si sono ridotte, mentre nuovi approvvigionamenti sono stati concordati con Pfizer e Moderna.

Intanto l'Agenzia del Farmaco europea, Ema ha fatto sapere che sta esaminando casi di sindrome di Guillain-Barré (Gbs) segnalati dopo la somministrazione di AstraZeneca. La sindrome indagata è un disturbo del sistema immunitario che causa infiammazione dei nervi e può provocare dolore, intorpidimento, debolezza muscolare e difficoltà nel camminare. Gli esperti stanno analizzando i dati per capire se la sindrome rientri tra i possibili eventi avversi scatenati dal vaccino di Oxford.

Se fosse confermato un nesso si tratterebbe dell'ennesima tegola per Astrazeneca.

Per il momento è partita la richiesta da parte dell'Ema per avere «ulteriori dati dettagliati, inclusa un'analisi di tutti i casi segnalati, nell'ambito del prossimo rapporto di sicurezza».

Il comitato continuerà la sua revisione e fornirà ulteriori comunicazioni quando saranno disponibili nuove informazioni.

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