Economia

"Obbligo di accettare": cosa può cambiare per il reddito di cittadinanza

Ancora discussioni sulle possibili modifiche da apportare al reddito grillino. Fra le ipotesi anche l'obbligo di accettare lavori stagionali

"Obbligo di accettare": cosa può cambiare per il reddito di cittadinanza

Nessuna abolizione del reddito di cittadinanza, come garantito anche dal premier Mario Draghi, che in uno dei suoi interventi ha dichiarato di condividere il concetto alla base del provvedimento grillino, tuttavia per il prossimo futuro sono pronti dei cambiamenti.

È ancora troppo presto per sapere come evolverà la misura varata dai pentastellati, che attualmente interessa ben 2,8 milioni di persone: il ministro del Lavoro Andrea Orlando, con il suo Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza, sta cercando di elaborare delle valide idee da proporre al governo. Malgrado ciò, l'argomento viene molto dibattuto, anche in queste settimane, ed ora al centro della discussione vi è la possibilità di inserire fra le condizioni necessarie per ottenere il sussidio grillino anche quella di accettare i contratti di lavoro con una durata di almeno due mesi. Insomma, si parla di chiedere ai beneficiari del reddito di accettare anche lavori stagionali, quando sino ad ora questi potevano rifiutare contratti dalla durata inferiore di tre mesi.

L'idea della Lega

La proposta è partita dal fatto che sono molti i ristoratori ed i titolari di attività a lamentarsi della scarsa richiesta di lavoro stagionale. Il reddito di cittadinanza, infatti, ha convinto alcuni percettori del sussidio a non cercare attività di questo genere. Da qui l'idea, portata avanti principalmente dalla Lega, di inserire fra le condizioni anche quella di accettare lavori di due mesi, dal momento che la misura grillina "ha creato grossi danni al mondo del turismo e a quello della ristorazione, che attualmente sono ancora alla ricerca di stagionali", come ricordato da Open.

Federalberghi e Coldiretti hanno confermato che ad oggi, nei rispettivi settori, mancano all'appello circa 50mila lavoratori. Numeri peggiori per quanto riguarda bar e ristoranti: secondo Confcommercio ci sarebbe un vuoto di ben 150mila possibili dipendenti. Se uniamo i tre settori, dunque, si arriva ad un totale di circa 200mila posti di lavoro lasciati scoperti.

Ecco perché si starebbe pensando di inserire fra le condizioni necessarie per ottenere il reddito di cittadinanza anche l'obbligo di accettare lavori stagionali, senza però perdere il sussidio una volta concluso il periodo lavorativo.

Altre variazioni

Oltre a ciò, fra le varie ipotesi di modifica al reddito si starebbe pensando anche a corsi di formazioni e riqualificazione professionale obbligatori per tutti i beneficiari, così da incrementare le loro competenze e renderle conformi alle richieste delle aziende.

Non solo.

Un altro obiettivo del Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza sarebbe quello di rivedere i paramentri per gli importi da erogare ai percettori, basandoli questa volta su scala regionale e/o sul numero dei membri che compongono la famiglia.

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