Referendum, Guerini: "Se vince il No, elezioni anticipate nel 2017"

Renzi teme il flop al referendum ma avverte: "No a governicchi". E Guerini ipotizza elezioni anticipate entro l'estate del 2017

Referendum, Guerini: "Se vince il No, elezioni anticipate nel 2017"

Elezioni anticipate. Il Partito Democratico traccia la road map del dopo referendum nel caso in cui dovesse vincere il No. A tracciarla è stato il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini che, in una intervista a Bloomberg, ha svelato le carte. In caso di sconftta, il partito di Matteo Renzi chiederà di andare a elezioni anticipate, probabilmente entro l'estate del 2017.

Nei giorni scorsi, durante una intervista a Otto e mezzo, Renzi lo aveva messo in chiario: "Io non sono adatto a fare un governo tecnico o un governicchio. Non ho bisogno di aggiungere una riga al mio curriculum. Se si cambia ci sono, se si deve tornare alla grande accozzaglia no". Poi, l'indomani, ai microfoni di Radio 24 aveva chiarito il concetto: "Le sembro il tipo che sta dentro il governicchio tecnicicchio che permette agli uni e agli altri di vivacchiare per mantenere le poltrone? Non c'è dubbio che da quando ci siamo noi accadono in Italia cose che prima non accadevano: mi pare un dato di fatto. Se dobbiamo tornare con quelli di prima che vivono solo nella logica dei veti reciproci non fa per me - aveva concluso - ce ne sono altri molto più bravi". Fino a oggi, però, né da Palazzo Chigi né dal Nazareno è stato mai chiarito cosa volesse fare veramente il premier in caso di sconfitta. Per la prima volta lo ha fatto Guerini spiegando che, se le riforme costituzionali dovessero essere bocciate, si andrebbe dritti al voto.

Come fa notare l'Huffington Post, non è certo un caso che Guerini abbia deciso di parlare di elezioni anticipate con Bloomberg, "giornale di riferimento per analisti e trader". In caso di sconfitta Renzi vorrebbe tentare il blitz per modificare la legge elettorale per poi spingere ad andare alle urne. "Se c'è la volontà politica possiamo lavorare per arrivare a una nuova legge elettorale in tempi brevi e andare a elezioni con una nuova legge elettorale presto, entro l'estate del 2017 - spiega Guerini - se non ci saranno le condizioni politiche e la riforma elettorale sarà usata come una scusa per un governo di sopravvivenza, noi non siamo interessati".

In questo scenario va, però, valutata la posizione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo Bloomberg, potrebbe "chiedere a Renzi di rimanere" oppure "cercare un nuovo premier per modificare la legge elettorale".

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