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Regione Piemonte, sei indagati per l'appalto per il grattacielo di Fuksas

Sei persone indagate per aver favorito una "cooperativa rossa"

Regione Piemonte, sei indagati per l'appalto per il grattacielo di Fuksas

A Torino blitz della guardia di finanza in Regione. Nel mirino delle fiamme gialle sono finite sei persone per corruzione e turbativa d'asta per l’appalto da 200 milioni relativo alla costruzione del grattacielo della Regione Piemonte al Lingotto, disegnato da Massimiliano Fuksas. Ad aggiudicarselo è stata la Coopsette, una cooperativa rossa che aveva promesso di dare l'80% dei subappalti ad aziende torinesi. Nel registro degli indagati dai pm Stefano Demontis e Giancarlo Avenati Bassi sono finiti Ezio Enrietti, ex presidente della Regione negli anni ‘80, sua moglie Maria Grazia Ferreri, direttrice regionale del settore Patrimonio, Luigi Robino, responsabile unico del procedimento, Carlo Savasta, direttore dei lavori, oltre a due rappresentanti della Coopsette. L’associazione di imprese guidata da Coopsette si sarebbe aggiudicata l’appalto per la costruzione del grattacielo con l’accordo di affidare lavori per un valore di almeno 5 milioni di euro all'impresa di Enrietti attraverso la mediazione della moglie che era in Regione. Ieri la guardia di finanza ha perquisito anche l’ufficio di presidenza della sede della Regione e gli uffici del Lingotto, oltre alle case e agli studi degli indagati.

A tal proposito Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione Piemonte, ha ribadito “la più completa disponibilità a collaborare nei modi e nei tempi che l'autorità giudiziaria riterrà opportuni".

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