Capacissimo di tenere i piedi in due staffe, abilità di cui ha dato prova in più di un'occasione, Matteo Renzi, ora che continua a stare in sella grazie al governo Draghi, tesse parole di lode nei confronti dell'ex governatore della Banca centrale europea, intestandosi ancora una volta i meriti per aver fatto crollare il governo Giuseppi II.
Un atto di puro altruismo il suo, come ha spesso e volentieri spiegato ai giornalisti durante le interviste in cui ha toccato proprio il tema della sfiducia a Conte, fatto solo per il bene del Paese, ovviamente se si escludono gli interessi che avevano portato Italia Viva a staccare la spina (leggasi gestione interna dei servizi segreti, Mes sanitario e partecipazione attiva nella gestione dei fondi europei del Recovery Plan).
Intervistato a Riva del Garda (Trento) dal giornalista di Sky Roberto Inciocchi in occasione della presentazione del suo libro intitolato "Controcorrente", l'ex sindaco di Firenze ha toccato altri temi a cui dice di tenere in particolar modo, come il referendum per abolire il reddito di cittadinanza (anche se il suo rapporto coi referendum proprio non dovrebbe fargli dormire sonni tranquilli) e, argomento carissimo alla sinistra, lo Ius culturae.
Perfettamente a suo agio sul palcoscenico, l'ex segretario dem ha voluto raccontare un episodio capitatogli di recente per screditare ulteriormente l'attuale leader dei CinqueStelle: "Abbiamo incontrato con alcuni amici un Primo Ministro di un altro paese", ha rivelato al pubblico il segretario di Italia Viva. "Stava andando al Consiglio Europeo e ci ha detto: 'Quando parla Draghi, noi prendiamo appunti. Quando parlava Conte, noi prendevamo il caffè'".
Oltre l'aneddoto sull'ex uomo dei Dpcm notturni, Matteo Renzi non ha fatto mancare anche una stoccata contro il leader del Carroccio Matteo Salvini. Per quanto concerne la sua personale battaglia per abbattere il reddito di cittadinanza, per modificare il quale il governo è tuttora all'opera, l'ex sindaco di Firenze si è detto certo di poter ottenere numerosi consensi: "Raccoglieremo le 500.000 firme necessarie, sfruttando l'importante novità di poter avere le firme online grazie allo spid".
Quando qualcuno gli ha ricordato che la sua posizione sulla misura di sostegno promossa dai grillini è identica a quella del segretario della Lega, Renzi ha così replicato: "Quello di adesso deve essere il gemello, visto che Salvini è quello che lo ha votato con il Movimento CinqueStelle".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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