"Il governo non è tra gli sconfitti, ma hanno vinto i lavoratori delle piattaforme. Gli sconfitti non sono i cittadini che sono andati a votare: chi vota non perde mai. Massimo rispetto per chi va a votare. Ma gli sconfitti sono quei pochi, pochissimi consiglieri regionali e qualche presidente di Regione che ha voluto cavalcare un referendum per esigenze personali politiche".
Alle urne sono andati 14 milioni di italiani, ma Matteo Renzi ignora la portata del voto, che definisce "inutile": "Abbiamo cercato di evitarlo per non sprecare 300 milioni di euro ma si è tenuto per esigenze e la voglia di conta da parte di qualcuno", ha detto il premier, "È stato inutile buttare oltre 300 milioni di euro. Non avremmo potuto accorpare il referendum con le amministrative neanche se avessimo voluto perchè una legge non ce lo permette".
"L'Italia ha parlato: questo referendum è stato respinto. È un risultato netto, chiaro, superiore alle aspettative di tutti gli opinionisti", attacca, "la triste esibizione di chi perde e dice aver vinto. Non paga essere demagogici.
Parte della classe dirigente vive solo su Twitter o su Facebook ma l'Italia è più grande". E ancora: "È ipocrita difendere il mare solo da qualche piattaforma quando alcune regioni si sono disinteressate dei depuratori o addirittura solo dei collettori che portano ai depuratori- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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