Renzi gongola: "Avete visto cos'era il patto? Niente verifica di governo"

All'indomani dell'elezione di Sergio Mattarella, il premier Matteo Renzi parla di "vittoria di tutti", ma non riesce a trattenere la gioia per quella che considera una vittoria personale. "Adesso avete capito cos’è il patto del Nazareno", dice ai quotidiani, sicuro che il suo governo andrà avanti e che non sono necessarie verifiche di maggioranza.

"Non ci sarà alcun rito da prima Repubblica", assicura, "È la rivincita del Pd, sul Colle non c'erano accordi, Ncd ha fatto confusione". Poi attacca di nuovo i talk show: "Fossero vere tutte le nefandezze dei talk show sull'accordo con Berlusconi, mi dovrebbero arrestare". Insomma, ribadisce, nel patto del Nazareno "c'erano e ci restano la riforma del Senato, quella della legge elettorale e la scelta di ridare più poteri allo Stato rispetto alle Regioni". E agli scettici risponde: "Non ci credono? Non posso farci niente: avranno altre sorprese, come quella di Sergio Mattarella al Quirinale. Berlusconi? È stato mal consigliato e troppo pressato: non solo da Fitto".

Sugli attacchi e sul retrofont in extremis di Angelino Alfano poi, Renzi smentisce frizioni: "Non l'ho strigliato, ma se sei al governo che senso ha fare patti con l'opposizione?", si chiede. In ogni caso non ci saranno rimpasti a Palazzo Chigi: "Dopo quello che è accaduto, dopo l'elezione di Mattarella, spero sia chiaro a tutti che questa legislatura arriverà al 2018", dice, "Rispetto i travagli dentro i singoli partiti, ma noi dobbiamo governare un Paese. Quindi questa è la priorità specie quando cominciamo a vedere i primi segni di ripresa.

L'ho sempre detto che non c'era alcun collegamento tra le riforme e il Quirinale, di nessun genere. E quindi per me adesso non c'è nessun indebolimento del sistema delle riforme. Anzi, oggi sono più vicine, non più lontane".