
Flavia Pennetta ha da poco vinto l'Us Open, battendo l'amica Roberta Vinci. Un vero trionfo per lo sport italiano. Ad applaudirla dagli spalti, giunto appositamente dall'Italia con un volo di Stato, c'è anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Che per partecipare all'evento ha annullato precedenti impegni. In Italia infuriano le polemiche. C'è chi lo attacca e dice: non poteva guardarsi la partita in tv e, magari, accogliere in pompa magna le due campionesse al loro ritorno? E' soprattutto l'opposizione a gridare allo scandalo (Gasparri: "L'ennesimo spot a spese dei contribuenti"; Meloni: "Sa solo farsi i selfie con i vip"; Brunetta: "Renzi è uno che scommette win-win, chiunque vinca sarà un successo"; Salvini: "Avrei preferito che il premier si occupasse dei problemi dei lavoratori"). Ma anche Michele Emiliano, governatore della Puglia in quota Pd, non le manda a dire al premier: "Sarebbe tanto piaciuto anche a me andare a New York per festeggiare questo evento. Ma il mio dovere me lo impedisce". Per la cronaca, Emiliano era impegnato alla Fiera del Levante di Bari. Dove sarebbe dovuto andare anche Renzi, che poi ha mandato un sottosegretario a rappresentare il governo.
Attaccato da tutte le parti Renzi che fa? Rilancia, pubblicando su Facebook le foto con le due tenniste, cui aggiunge un commento tranchant: "Una comunità nazionale vive anche di emozioni non solo di statistiche. Grazie Flavia, grazie Roberta #vivalitaliaviva". La polemica ancora una volta è servita. Il capo del governo si toglie un sassolino dalla scarpa e respinge al mittente le accuse, mostrando sdegno e ricordando, a tutti, che "non di solo pane vive un Paese". Anzi di statistiche, come dice lui. Ci sono anche le emozioni. E chi ha mai pensato il contrario, viene da chiedersi? Il problema, forse, era (ed è) un altro.
"Ma cosa avete combinato...": è la battuta che Renzi rivolge a Flavia Pennetta e Roberta Vinci quando finalmente le raggiunge subito dopo la premiazione a Flushing Meadows. "Due splendide ragazze del sud - esulta il premier - hanno scritto una pagina di storia non solo per il tennis e lo sport italiano, ma per tutte le donne. Dando all’Italia un grande esempio: Con la determinazione e la voglia di riuscire si possono vincere anche le sfide che sembrano impossibili".
Tutto il resto, per Renzi, passa in secondo piano. E le critiche sul suo blitz improvviso a Flushing Meadows non le vuole nemmeno commentare: "Oggi non c’è spazio per le polemiche, oggi per l’Italia è un giorno di grande festa e di orgoglio.
Oggi l’Italia ha sorpreso l’America", ha aggiunto, riferendosi soprattutto all’impresa della Vinci, che in semifinale ha eliminato nientemeno che la numero uno indiscussa al mondo, Serena Williams.
Niente polemiche, dunque. Almeno all'inizio. Poi Renzi non resiste alla tentazione e ci si tuffa a pesce. Una giornalista di Sky lo avvicina, a New York, e gli chiede delle riforme: "Andranno avanti - risponde -. L’Italia ha svoltato e non si torna indietro". E prima di salutare insiste sul concetto che poi rilancerà su Facebook: "Un Paese non è fatto solo di Pil, statistiche e dati economici. È fatto anche di emozioni". La passerella americana è terminata. Ora si torna in Italia. Le polemiche continuano.
Renzi poi insiste: "Ho letto molte polemiche per la mia scelta" di andare a New York per la finale degli Us
Open. "Fosse stato il calcio, non avrebbe detto niente nessuno. Ma è tennis, tennis femminile, e allora in tanti hanno storto la bocca come fosse sport di serie B. Rispetto tutti. Chi vuole vivere di rancore, faccia pure".
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