Matteo Renzi promette: "Sospenderemo Vincenzo De Luca". Promette, appunto, ma non esegue. Il premier prende ancora tempo, sperando forse che qualcuno possa togliergli le castagne dal fuoco e salvi il governatore Pd.
Si appella a "pareri", il presindente del Consiglio, che dopo il Consiglio dei ministri di stasera ha rinviato ancora la sospensione del presidente della Campania: "Stiamo attendendo che i ministri competenti possano fare il parere e che l'avvocatura dello Stato ci spieghi come la procedura si deve svolgere", ha detto il premier, "Si deve applicare la legge Severino non a una figura istituzionale che è già in carico ma a una che deve entrare in carica a tutti gli effetti. Nelle prossime ore procederemo. La legge prevede che ci sia un parere del ministro dell’Interno e degli Affari Regionali. Io ho voluto essere ancor più sicuro e ho chiesto anche all’avvocatura dello Stato. Verificheremo quindi quando dovrà scattare il provvedimento di sospensione. Io sono pronto a firmare quando mi diranno che è il momento di firmare".
Intanto in Campania si riunirà lunedì prossimo alle 10 per la prima volta il Consiglio regionale, che eleggerà il proprio presidente e i componenti
dell'ufficio di presidenza. Vincenzo De Luca sarà in aula per esporre il proprio programma di governo e presenterà la sua giunta, tra cui il suo vice che potrebbe prendere il suo posto in caso di sospensione.
