nostro inviato a Rimini
La Polonia non dimentica il terribile stupro di Rimini. La tv di Varsavia è stata in città per giorni. Non solo: da Varsavia sono partiti alcuni investigatori che hanno affiancato i pm italiani quando si è trattato di interrogare le vittime e ricostruire nei dettagli i diversi momenti della terribile notte. I detective hanno svolto anche un importante lavoro psicologico, tranquillizzando i due, soprattutto la giovane che aveva manifestato in tutti i modi il desiderio di tornare a casa nel più completo anonimato.
Ora però dalla Polonia arriva un'altra notizia: Varsavia chiederà l'estradizione dei quattro. Tecnicamente, secondo l'Ansa, non si tratterebbe di una vera e propria estradizione ma di una procedura nell'ambito del mandato d' arresto europeo. Poco cambia: la sostanza è che Varsavia vorrebbe gestire in prima persona e con il pugno di ferro il quartetto.
In Italia rischiano sulla carta pene pesantissime: comprese fra i 20 e i 30 anni di carcere. Il viceministro Patrjk Jaki non è andato per il sottile e ha evocato «pena di morte e torture». Dall' Italia, la Lega approva e rilancia: «Spediamoli subito in Polonia». SteZu- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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