RomaIl patto del Nazareno regge e reggerà. Lo stesso Berlusconi l'ha assicurato a Renzi in una telefonata avvenuta mercoledì scorso. Concetto ribadito ieri in un summit con i coordinatori regionali di Forza Italia a palazzo Grazioli: «Andiamo avanti, sulle riforme dobbiamo essere responsabili».
«Presidente, prima di chiudere, vorresti chiarire agli amici i nostri rapporti? Visto che molti dei presenti mi chiamano per sapere come va tra noi...». Parla Denis Verdini, accanto a Berlusconi durante l'incontro con i coordinatori a Palazzo Grazioli. E Berlusconi non si fa pregare: «In questi giorni sui giornali leggo cose indegne. False. Tra me e Denis il rapporto è franco, leale, sincero e va oltre la politica. Tra noi c'è affetto, amicizia e stima profonda». A suggellare le parole al miele un abbraccio e una battuta: «Scusa se ho parlato male di te, Denis». Si ride. Qualcuno scherza: «Siete diventati una coppia di fatto...». E Berlusconi: «A questo proposito, mi scuso se in occasione della presentazione del dipartimento guidato da Mara (Carfagna che dirige il dipartimento dei diritti civili, ndr ) vi ho messo in difficoltà». Il riferimento è alla presunta svolta sui diritti alle coppie di fatto e allo ius soli. «So che le mie parole, travisate come al solito, vi hanno creato non pochi problemi sul territorio. So che tanti simpatizzanti, disorientati, hanno chiesto spiegazioni a voi. Me ne scuso».
Berlusconi parla ai coordinatori regionali di Forza Italia dalle 15.30 alle 18; vuole lanciare una grande campagna per la riscossa del partito e l'esordio è sui sondaggi: «Siamo al 15,6% ma siamo destinati a crescere sempre più. Anche perché Grillo è dato in caduta libera». La parte del leone, inutile negarlo, la sta facendo il Pd di Renzi. «È un grande, grandissimo comunicatore anche se racconta balle», dice il Cavaliere del premier. «Ne inventa sempre di nuove e se ne frega di tutti», ammette Berlusconi che però non cambia di una virgola sulla linea: «Non faremo mancare il nostro appoggio sulle riforme».
Certo, sulla politica economica il governo è una grossa delusione. Ecco perché occorre rimettere in moto, e anche in fretta, Forza Italia. Berlusconi striglia i suoi sul problema casse vuote: «C'è un problema di quote non pagate. Vi prego, regolarizzatevi al più presto». E poi fissa i prossimi step per il tesseramento e i congressi: «Le adesioni entro il 30 novembre e le assemblee provinciali entro il 15 marzo. Poi, nel 2016, si terrà l'Assemblea nazionale del partito». Il refrain : aumentare la presenza sul territorio. «Dobbiamo individuare un nostro portabandiera in tutti i Comuni, anche quelli piccolissimi - ribadisce l'ex premier - Soltanto così vinceremo». È quasi un appello il suo: «Se ve la sentite ancora di andare avanti e accettare una nuova sfida dobbiamo tutti rimboccarci le maniche».
Quindi ammette: «Sono molto preoccupato dalla conflittualità sociale che sta emergendo in questi giorni, e gli scontri di ieri sono il sintomo di un profondo malessere da non sottovalutare». E ancora: «La situazione oggi è così a causa di una crisi economico-strutturale, di una crisi politica e giudiziaria; è peggiore del 1994». Ma è un Cavaliere di buon umore: racconta tre o quattro barzellette, una delle quali «che mi ha raccontato Mitterand»; e fa i complimenti a qualche azzurra: «Polidori (Catia, coordinatrice dell'Umbria, ndr ), sei sempre più bella...». Poi, appuntamento a tutti per la settimana prossima: tra sette giorni summit con tutti i coordinatori e i parlamentari.
Da ultimo le doglianze per le
limitazioni personali: «Ho dovuto aspettare tre giorni per avere l'autorizzazione a incontrare Putin nella mia casa di Milano e non riesco a vedere le partite del mio Milan perché devo essere a casa entro le 11 di sera».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.