È tornarto a parlare oggi della riforma costituzionale, in occasione della sua visita al Salone del mobile di Milano. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha colto l'occasione per replicare alle critiche del centrodestra, che ieri, dopo il voto della Camera, aveva parlato di "vittoria dell'arroganza" su una questione di importanza nazionale.
"Rendiamo più semplice il Paese", ha ribadito Renzi, sostenendo che ora è necessario "smettere di parlare male" dell'Italia e "raccontare all'estero che è piena di problemi", piuttosto rispondendo alla richiesta che dal mondo arriva, quella di "Made in Italy, qualità e bellezza".
"La lotta politica non può arrivare a prendere in ostaggio il Paese e le prospettive del Paese", ha aggiunto il premier. In serata, parlando poi in diretta Twitter e Facebook, è tornato a parlare di riforme.
"Se la settimana prossima si fa qualche notturna o al massimo quella successiva - ha detto - penso che entro il mese di aprile potremo firmare la legge sulle unioni civili".Nelle parole di Renzi anche l'Italicum, che il premier ha ribadito di non voler cambiare, nonostante le pressioni della minoranza del Partito democratico.
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