Politica

Rimandato di un mese il taglio dei superstipendi Rai

Il cda incarica Campo Dall'Orto di censire chi potrà incassare oltre 240mila euro

Rimandato di un mese il taglio dei superstipendi Rai

Salvare i supercompensi Rai «è una questione molto complessa» dice la presidente di Viale Mazzini Monica Maggioni, «cercheremo di mettere insieme il parere dell'Avvocatura, la lettera arrivata dal Mise e il bisogno di mantenere in vita la Rai». Dopo l'indicazione del ministero in base alla quale le «prestazioni artistiche» possono essere esentate dall'applicazione del tetto di legge, il problema dei vertici Rai è definire quali dei supercontratti siano catalogabili come «artistici» e quali invece no. Un nodo che i consiglieri di amministrazione, riuniti in un cda straordinario, hanno deciso di far sbrogliare a Campo Dall'Orto. Il taglio ai compensi non scatterà più il 30 aprile come previsto dalla precedente delibera, ma il dg avrà un altro mese di tempo per «individuare in un piano organico criteri e parametri per la corretta e chiara individuazione dei contratti con prestazioni di natura artistica», come richiesto nella lettera del Mise, ripresa alla lettera dal cda, che ha chiesto nuovamente un parere definitivo all'Economia. Ha vinto insomma la linea di cautela della maggioranza dei consiglieri, a differenza di Carlo Freccero che chiedeva di levare da subito i tetti per gli artisti. Dall'Orto dovrà presentare il piano entro il 30 maggio. Ammesso che il dg sia ancora al suo posto, visto l'ampio fronte - renziani in testa - che lo vuole fuori dalla Rai.

Gli stessi consiglieri di maggioranza restano scettici. «Ci sono figure che sono certamente artisti, per altre figure invece, penso a certe trasmissioni di infotainment è complicato dire che siano artisti» commenta Franco Siddi. Anche per la storica dell'arte Rita Borioni, quota Pd, non possono essere gli amministratori della Rai ad assumersi la responsabilità: «Non esistono fonti normative, dev'essere il Parlamento a dare delle indicazioni». Il più convinto è Freccero («Le prestazioni superpagate non sono uno spreco, ma una risorsa»), consigliere di area M5s. E proprio i grillini in Vigilanza denunciano manovre Pd-centriste «per mandare via Campo Dall'Orto». Intanto, via libera alla nomina del nuovo responsabile Rai anticorruzione, Delia Gandini.

Mentre sulla vicenda delle assunzioni nel mirino dell'Anac, la Maggioni assicura che «ci sarà un incontro a breve» con l'authority di Cantone.

Commenti