Sulle macerie di Gaza c'è l'impronta digitale sporca di sangue dei macellai palestinesi, contro il loro popolo e contro Israele, ora anche la sinistra che si batte per i diritti umani ha scoperto finalmente il volto feroce di Hamas. La presa d'atto post datata di Amnesty International: "I gruppi armati palestinesi hanno commesso crimini contro l'umanità dal 7 ottobre 2023". Proclami che non ripagano l'amarezza degli ebrei o il sangue versato dai coloni, né riportano in vita le innocenti vittime palestinesi, schiacciate tra il fondamentalismo islamico e l'accanimento di Israele. Ci sono voluti più di due anni dall'inizio del conflitto per documentare in 173 pagine gli abusi perpetrati da Hamas e da altri gruppi armati palestinesi, l'orrore inferto agli ostaggi, la barbarie sui corpi sequestrati e alcuni mai restituiti, l'oltraggio al diritto internazionale. "La stragrande maggioranza dei civili deceduti è stata uccisa da combattenti palestinesi, tutti coloro che erano detenuti a Gaza sono stati trattenuti illegalmente come ostaggi", si legge nella "ricerca approfondita" di Amnesty International, persone incolpevoli "sottoposte a torture e violenza fisica e sessuale, spesso uccise dai loro rapitori". La responsabilità principale del massacro viene attribuita alle Brigate Izzedine al-Qassam, la spietata ala militare di Hamas, e chiama in causa anche la Jihad islamica palestinese, le Brigate dei Martiri di al-Aqsa e altri civili palestinesi coinvolti. Non mancano ovviamente le accuse di genocidio contro Israele "nonostante il cessate il fuoco" eppure - non a sorpresa - Hamas risponde come ha sempre fatto, chiede che il report venga ritirato. Eccola, la diabolica propaganda proPal che trasforma in bugie ciò che non riesce a smentire: "Su stupri, violenze sessuali e maltrattamenti solo menzogne, lo scopo di questo rapporto errato e poco professionale è l'incitamento e la distorsione dell'immagine della resistenza".
La buona notizia è che i proPal perdono consenso, in Italia e anche nel mondo. La narrazione mainstream sul Medioriente è mutata, che i cattivi maestri non attecchiscono più, che l'orrore in nome di Allah non si può più nascondere. È anche così che cominciano a finire le guerre.