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Il ritorno in copertina di Linda Evangelista "Ma non è il mio volto"

L'ex top model su Vogue dopo l'intervento che l'ha deturpata. "Elastici e scotch per le fotografie"

Il ritorno in copertina di Linda Evangelista "Ma non è il mio volto"

New York. Dopo essersi trincerata cinque anni nel diritto all'oblio, e dopo aver raccontato al mondo il suo dolore per l'intervento di criolipolisi che l'ha sfigurata, Linda Evangelista torna in copertina. La top model canadese, una delle regine incontrastate delle passerelle di tutto il mondo negli anni Ottanta e Novanta insieme a colleghe come Naomi Campbell, Kate Moss e Claudia Schiffer, era scomparsa dalle scene da quando un trattamento estetico di rimozione del tessuto adiposo le ha causato protuberanze su collo, braccia e gambe. A febbraio ha parlato per la prima volta della vicenda con il magazine People, dicendo che era stufa di nascondersi, e adesso è tornata davanti all'obiettivo del fotografo e sarà su British Vogue del numero di settembre. Ma ammette che «quelli non sono la mia mascella e il mio collo nella vita reale».

La truccatrice Pat McGrath «ha tirato indietro delicatamente il suo viso, la mascella e il collo con nastro adesivo ed elastici», e nelle immagini scattate da Steven Meisel, Evangelista porta sempre un foulard intorno al volto che le nasconde le orecchie e i capelli. «Cerco di amarmi come sono, ma nelle foto di moda penso che il nostro compito sia creare fantasie, creare sogni», spiega nell'intervista a Vogue, rivelando che è stata attratta dalla procedura di CoolSculpting per la sua stessa vanità: «Quelle pubblicità erano in onda ovunque e chiedevano: Ti piace quello che vedi allo specchio? Mi stavano parlando. Promettevano niente tempi morti, niente interventi chirurgici e... l'ho fatto perché sono un po' vanitosa, ma mi si è ritorto contro».

Recentemente oltre alla copertina per Vogue è stata protagonista anche di una campagna per Fendi, ma alla domanda se sia guarita mentalmente, risponde: «Assolutamente no, ma sono grata per il supporto che ho ricevuto dai miei amici e dal mio settore. Non mi vedrete in costume da bagno, questo è certo, e sarà difficile trovare lavoro con le protuberanze senza ritoccare, comprimere, o usare stratagemmi».

Nel settembre 2021 Evangelista ha intentato una causa da 50 milioni di dollari contro la società che esegue il CoolSculpting, la Zeltiq Aesthetics, che ha poi risolto a luglio. Quando ha raccontato la sua storia a People, aveva detto: «non mi riconosco più come persona, quella Linda che sfilava, bellissima e sicura di sé, non esiste più. Lei, la Linda Evangelista top model, è come se fosse scomparsa». «Mi piaceva sfilare, ora invece tremo al pensiero di incontrare qualcuno che conosco. Non posso più vivere in questo modo, nascondendomi e nella vergogna. Non posso più vivere con questa pena. Ora voglio parlare», aveva aggiunto, mostrando in alcune foto il suo corpo sfigurato e spiegando la sofferenza fisica ed emotiva a cui è andata incontro dopo aver iniziato a notare delle protuberanze lungo il collo, le cosce e all'altezza del reggiseno, che poi si sono irrigidite e diventate insensibili. La criolipolisi utilizza le basse temperature per ridurre i depositi di grasso, ma nel suo caso qualcosa è andato storto e il metodo ha aumentato, invece di diminuire, le zone adipose. Un medico che l'ha visitata le ha diagnosticato una iperplasia adiposa paradossale, effetto collaterale che si manifesta nell'1% dei pazienti, e nonostante due interventi di liposuzione per cercare di risolvere il problema, le protuberanze sono tornate. «Se avessi saputo che gli effetti collaterali potevano includere la perdita dei mezzi di sostentamento e il rischio di essere così depressa da odiarmi... non avrei corso quel rischio», rivela ora a British Vogue, con cui ricorda pure i suoi primi giorni sulle passerelle e quando diventò famosa: «Ero alta, e la gente diceva a mia madre, Oh, è alta. Dovrebbe fare la modella.

Poi ero ossessionata dalla moda».

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