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Ora il figlio difende Toscani "Salvini? Inno all'ignoranza"

Il noto fotografo, licenziato dai Benetton, era finito tra le polemiche per una frase infelice sul crollo del ponte di Genova. Il figlio Rocco: “Lo assolvo”

Ora il figlio difende Toscani "Salvini? Inno all'ignoranza"

Rocco Toscani difende a spada tratta il padre Oliviero, dopo la brutta figura fatta dal fotografo la scorsa settimana durante la trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”. Il fotografo si era reso protagonista di una dichiarazione infelice sul crollo del ponte Morandi. Aveva affermato in diretta: “Ma a chi interessa che caschi un ponte?” Ne sono seguiti giorni e giorni di polemiche. Poi meno di 24 ore fa arrivano le frasi di assoluzione del figlio, Rocco.

“Non penso che mio padre abbia esagerato. Non ha detto niente di male. Questa volta lo difendo. Penso che non abbia sbagliato. Penso che la frase sia stata tirata fuori male, voleva solo dire che non voleva parlare di quell’argomento lì. Poi è chiaro che non aspettassero altro che bastonarlo”. Il giovane Toscani parla ai microfoni di Radio 24, durate la trasmissione La Zanzara.

Poi attacca i Benetton per il licenziamento subito dal padre: “Penso abbiano fatto male a licenziarlo per il modo con cui l’hanno fatto. Lui ha sempre difeso quello che era il suo lavoro e l’azienda per cui lavorava. Loro però lo hanno difeso poco, gli hanno scaricato addosso tutta la colpa. Lo hanno usato come capro espiatorio, sicuramente. Hanno colto la palla al balzo”.

“La frase - continua - era un po’ infelice, però ve lo dico conoscendolo, voleva parlare di altro: era come dire non sono qua per parlare di questa storia del ponte. Sono qua per parlare di altre cose. Lui non lavorava per un’azienda che deve difendere per la caduta di un ponte, lui lavorava per un’azienda per cui faceva creatività”.

La versione del fotografo sulla sua “dipartita professionale” arriva qualche ora dopo la notizia del licenziamento. Toscani è tornato a parlare dopo attimi di silenzio. E lo fa a suo modo suo, difendendo se stesso e provando a spiegare ancora una volta la frase incriminata. “Mi sento benissimo, mi sono liberato della responsabilità di Autostrade allontanandomi dai Benetton. Io ero lì per fare altre cose e c’era il problema del Ponte Morandi...”, fa sapere all’AdnKronos.

Ma sono le parole del figlio che vogliamo approfondire ora. “Quando ho sentito la registrazione - prosegue il Rocco Toscani - ho pensato: ha detto una frase da cretino. Posso dire però che questa frase lui non l’ha detta nel senso di chissenefrega del ponte”. Dunque, lo assolvi? Incalzano da La Zanzara: “Lo assolvo perché so che non l’ha detto in quei termini”. Oggi fa sapere di stare bene, ieri era distrutto il povero Oliviero: “Fa parte della vecchiaia, ma sicuramente è un uomo a cui piace esser libero, un cavallo pazzo”.

Tu voteresti Salvini? Chiede Cruciani: “Piuttosto che votare Salvini…no, Salvini no, mi dispiace. Neanche se fossimo gli ultimi superstiti su un’isola, io e Salvini”. La Meloni? “Ma neanche. Salvini è un inno all’ignoranza. È brutto vedere il proprio Paese fare questa fine qua”. A stretto giro di posta arriva puntuale anche una dichiarazione dallo stesso Matteo Salvini che in un post su Facebook scrive:“Il figlio di Toscani difende il padre e attacca: “Salvini, un inno all’ignoranza”...

Tale padre, tale figlio”.

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