Griet o Margherita? La sciagura di Roma non è solo il Colosseo chiuso e maltrattato. È quell'aria stralunata e strafottente di chi dà tutto per scontato. La Grande bellezza probabilmente stanca. È un po' quello che accade agli immortali di Borges, siccome non possono morire non amano la vita e si abbrutiscono. Forse è per questo che Roma ha un sindaco che appena può scappa all'estero. Marino si sente un esule e ha nostalgia di Philadelphia. Roma è troppo bella e lo acceca. Poi riappare e dice che la ricchezza di Roma è la sua bellezza: l'arte, la storia, l'eternità. Bella Roma, scontato. Lo scorso anno però il volto che ha fatto svenire tutti è di una ragazza olandese. A Bologna, come ricorderete, arriva la Ragazza con l'orecchino di perla (o ancora meglio con il turbante). E sbanca. È lei il «caso» del 2014, con 350mila visitatori, prima nella classifica delle mostre. È la vittoria di Vermeer. È la storia della servetta Griet raccontata nel romanzo di Tracy Chevalier. È soprattutto il volto di Scarlett Johansson. Funziona. Un quadro che diventa personaggio. È l'arte che si mette in mostra con un vestito pop. È lo sguardo, è l'orecchino, è il turbante, sono le labbra vermiglie, è l'amore clandestino.
Ma c'è a Roma qualcuno che può rispondere al fascino fiammingo? Certo, e c'è da secoli. È una ragazza di Trastevere, figlia di un fornaio, che appare a Palazzo Barberini (circa 120mila visitatori l'anno), anche lei con il turbante, con una perla tra i capelli, di una bellezza antica, non di moda, ma con il seno al vento e l'ombelico quasi nudo sotto il velo trasparente. Si chiama Margherita Luti, in arte la Fornarina. Il nome del pittore è inciso in latino sul bracciale d'argento: Raphael Urbinas. È Raffaello Sanzio da Urbino e, scusate, vale tanti Vermeer . È una storia d'amore anche questa, tormentata, segreta, smentita, popolare. Qualcuno dice che sia solo una prostituta, altri che è sua moglie, sposata di nascosto. Forse si sono conosciuti a Trastevere o in via del Governo vecchio, oppure con lei nuda e bagnata sulle sponde del Tevere. Il Vasari racconta che Raffaello non sapeva starle lontano e, addirittura, sarebbe morto a 37 anni per il troppo amore (febbre di sesso).
C'è chi sostiene che la donna del quadro non sia lei, eppure quella perla è una prova, in latino perla si dice «margarita». Tutto questo per una sola domanda: perché la ragazza con l'orecchino di perla è una star e la Fornarina non più? Misteri dell'arte.
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