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Roma, arrestato per corruzione Marra: in manette il fedelissimo della Raggi

In manette il capo del personale del Comune di Roma. L'arresto non sarebbe collegato all'indagine sulle nomine decise dal sindaco

Roma, arrestato per corruzione Marra: in manette il fedelissimo della Raggi

Nuova bufera sul Campidoglio. Raffaele Marra, ex vice capo di gabinetto del Campidoglio e ora alla guida del personale del Comune di Roma, è stato arrestato in mattinata dai carabinieri. Il reato di cui lo accusano è pesantissimo: corruzione. Il provvedimento restrittivo che ha colpito il fedelissimo del sindaco Virginia Raggi è stato emesso dal gip Tomaselli su richiesta della procura della Capitale. L'arresto non sarebbe collegato all'indagine sulle nomine decise dal primo cittadino pentastellato, tra le quali c'è anche quella dello stesso Marra, ma riguarderebbe invece un'operazione immobiliare.

Lo ha difeso con i denti fino all'ultimo. Quando i grillini l'hanno messa alle strette, la Raggi ha messo in chiaro che se avessero fatto saltare Marra, sarebbe andata a casa anche lei. Così l'ex direttore del Patrimonio della casa della Giunta Alemanno è rimasto tra nella squadra della sindaca grillina. E proprio questo aut aut rischia ora di travolgere la sindaca grillina che, dopo le perquisizioni delle Fiamme Gialle in Campidoglio, si trova a dover gestire un'inchiesta sull'acquisto di un immobile dell'Enasarco, l'ente di assistenza dei rappresentanti di commercio. Secondo l'accusa, Marra avrebbe ricevuto una somma dal costruttore Sergio Scarpellini, anche lui finito agli arrestati questa mattina. All'epoca dei fatti, Marra era dirigente del Campidoglio e il sindaco era appunto Gianni Alemanno.

L'appartamento Enasarco al centro degli accertamenti è in via Prati Fiscali. Marra lo ha intestato alla moglie. Dalle verifiche dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d'Italia, parte del denaro necessario per concludere questa compravendita (circa 367mila euro) è stata messa a disposizione dello stesso imprenditore con suoi assegni circolari. Si tratta di soldi che, stando agli accertamenti di procura e carabinieri, risultano in uscita e non sono stati restituiti. Questa operazione immobiliare sarebbe avvenuta nel periodo in cui Marra passava da un incarico in Regione a uno poi ricoperto in Comune. Indagando sui rapporti che legano i due arrestati, gli inquirenti hanno scoperto che con modalità più o meno analoghe nel 2009 Marra e Scarpellini sono stati protagonisti di un'altra operazione immobiliare relativa a un immobile in zona Eur. Su questa circostanza, però, la Procura non intende portare avanti ulteriori approfondimenti in quanto si tratta di un caso coperto da prescrizione.

La notizia dell'arresto di Marra ha travolto i vertici del Movimento 5 Stelle. Tanto che, una volta appresa la notizia, Beppe Grillo ha deciso di annullare il flashmob previsto per oggi a Siena a difesa dei risparmiatori del Monte dei Paschi di Siena. "Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l'arresto di Marra - tuona il pèresidente piddì Matteo Orfini - Grillo, Di Battista e Di Maio sono politicamente corresponsabili". Anche il centrodestra non ha risparmiato critiche alla Raggi. Maurizio Gasparri ne ha subito chiesto le dimissioni. "I grillini - attacca il senatore di Forza Italia - hanno chiesto le dimissioni per chiunque e per qualunque cosa.

Si applichi lo stesso metodo che hanno evocato contro i loro avversari".

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