Roma - Il maltempo non dà tregua all'Italia e adesso fa paura al Sud. A Palermo voli e traghetti in tilt per il vento. E dopo gli allagamenti e la tromba d'aria che ha causato due vittime come di consueto arrivano le polemiche e il rimpallo delle responsabilità. Il governo mette sul banco degli imputati il sindaco di Roma, la grillina Virginia Raggi, per la mancata manutenzione delle strade e del verde mentre l'amministrazione capitolina si difende sottolineando che la manutenzione a Roma manca da 20 anni. Piovono critiche sul sindaco anche perché si trovava in viaggio in Polonia e non ha ritenuto di dover rientrare con urgenza. Mentre la politica discute pioggia e rovesci non si fermano e si spostano progressivamente verso il sud. E purtroppo le previsioni meteo annunciano ancora pioggia in molte aree della penisola almeno fino a domani sera.
Si contano i danni nelle zone più colpite in particolare a nord di Roma dove ci sono state anche due le vittime, una a Cesano dove un uomo è stato schiacciato da un albero, e una a Ladispoli dove un giovane è stato colpito da un cornicione. Qui si è scatenata la furia degli elementi con una tromba d'aria di insolita violenza per quella zona. Il sindaco di Ladispoli, Crescenzio Palliotta, valuta centinaia di migliaia di euro di danni e intende chiedere per il suo comune lo stato di calamità naturale che, se fosse riconosciuto, aprirebbe la possibilità di risarcimenti per i cittadini. Il sindaco ha confermato che anche oggi le scuole, elementari e medie, resteranno chiuse. Per accertare la dinamica che ha provocato due morti la Procura di Roma e la Procura di Civitavecchia hanno disposto due distinte indagini che per ora non ipotizzano reati. A Roma si occuperà dell'inchiesta relativa alla vittima di Cesano il pm Francesco Scavo mentre a Civitavecchia le indagini sono affidate ad Alessandro Gentile. Per entrambe le vittime è stata disposta l'autopsia. Ma è sulla capitale che si concentrano le polemiche più forti. Il traffico anche ieri è stato rallentato e si sono susseguiti gli interventi dei vigili del fuoco, oltre 150, per alberi caduti e verifiche su allagamenti e piccoli crolli. Ad attaccare la Raggi, è lo stesso ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Il ministro assicura ai cittadini che «nessuno verrà lasciato solo» e poi però punta il dito contro la gestione delle Raggi colpevole di mancata manutenzione. I tombini ostruiti, le strade piene di buche, veri e propri crateri che si trasformano in laghi quando piove con tanta violenza, i mucchi di foglie che si accumulano impedendo all'acqua di defluire non sono problemi addebitabili al fato. E dunque se è vero che il clima cambia e i temporali diventano sempre più violenti è pure vero che se ci fosse manutenzione i danni sarebbero più contenuti. «Andremo avanti con gli interventi contro il dissesto idrogeologico - dice il ministro - ma è importante anche la manutenzione locale del territorio. A Roma gli allagamenti non sono dovuti a mancati interventi per il dissesto ma a mancata manutenzione della città». Pronta la replica del braccio destro della Raggi, Daniele Frongia, che dice «concordo negli ultimi 20 anni è stata sottovalutata la manutenzione del verde».
Schierato contro la giunta grillina c'è tutto il Pd con Ileana Argentin che accusa gli esponenti di M5S: «Restate adagiati sulle vostre poltrone senza far nulla».
Disagi anche in Toscana ma rientrato l'allarme per l'Arno.
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