A Roma i genitori dei due studenti americani Il legale di Finn: "Dubbi sulla rissa fatale"

L'avvocato del presunto killer: «Qualcosa nella colluttazione non torna»

A Roma i genitori dei due studenti americani Il legale di Finn: "Dubbi sulla rissa fatale"

Roma Il Ris nella stanza 109. Tute bianche, mascherine sul viso, luminol ovunque. Gli esperti dell'Arma entrano per la prima volta nella camera d'albergo di Finnegan Lee Elder e del suo amico Gabriel Christian Natale Hjorth. Guardati a vista dai legali dei due californiani, i carabinieri del nucleo scientifico hanno effettuato rilievi e controlli per isolare impronte, tracce biologiche e papillari. Soprattutto per trovare altri elementi, come psicofarmaci e sangue, da repertare e catalogare. Passato al setaccio il bagno dei due ragazzi. In cerca anche di altri elementi, come eventuali telefonini nascosti nel controsoffitto, accanto al coltello usato per uccidere il vicebrigadiere Cerciello. La camera al primo piano del LeMeridien resta ancora sotto sequestro.

In tarda mattinata arriva all'aeroporto di Fiumicino il padre di Finnegan, Ethan Elder, con un volo proveniente da Oakland. L'uomo, accompagnato da un ex legale e scortato da agenti di polizia, appena sbarcato si è informato sulla procedura da seguire per entrare nel carcere di Regina Coeli e parlare con il figlio. Ai colleghi di emittenti statunitensi, come l'Abc7, l'uomo ha spiegato di aver organizzato il viaggio del figlio in Italia per allontanarlo dalle cattive frequentazioni di San Francisco. L'occasione era la vacanza del suo amico di origini italiane Gabriel, già a Roma assieme alla sua famiglia. I nonni paterni di Natale vivono a Fiumicino e il ragazzo, dopo il rientro negli Usa dei genitori, viene ospitato per un giorno da Lee all'Hotel LeMeridien Visconti, a pochi passi da piazza Cavour. Una «rimpatriata» fra vecchi amici di risse e sbronze, da festeggiare con qualche tiro di roba da acquistare a Trastevere, il vecchio quartiere romano dove si trova di tutto a pochi euro. Non loro, gli americani, per i quali Italo Pompei e i suoi «cavalli», come Sergio Brugiatelli, organizzano il pacco a base di aspirina.

Ethan Elder consegna le sue riflessioni ai cronisti: «Io e mia moglie, dopo aver visto la foto di Hjorth bendato, abbiamo temuto per la sorte di nostro figlio. Ma siamo stati rassicurati sul fatto che non ha subito alcun maltrattamento». In Italia anche il padre di Gabe, Fabrizio Natale Hjorth «L'incontro con Gabriel a Regina Coeli è stato duro per entrambi. Lui non si dà pace per quello che è successo. Siamo molto turbati per la situazione in cui si trova, ma siamo tutti anche pienamente convinti della sua innocenza. Per il trattamento che ha subito al momento del suo arresto non voglio commentare, so che è stato aperto un fascicolo e sono convinto che se ci sono responsabilità saranno accertate».

Finnegan, nonostante sia stato dipinto come un cattivo ragazzo, «non ha precedenti penali - racconta il suo legale, l'avvocato Roberto Capra -, lo abbiamo visto stamattina ed è molto provato per quanto accaduto». Capra e Renato Borzone sono i nuovi legali nominati dalla famiglia Elder. Due avvocati di grido, considerati tra i «principi del foro».

Borzone a sera parla di «dubbi sulla dinamica della collutazione». La famiglia Hjorth ha invece nominato come difensore Francesco Petrelli, legale del carabiniere Francesco Tedesco, accusatore dei colleghi nel caso Cucchi.

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