A Roma non c'è più posto per i profughi. Ai bandi della prefettura della Capitale, infatti, non ha risposto quasi nessuno. Come spiega il Corriere della Sera in ballo c’è un hub da 300 posti ma le associazioni e le cooperative del settore dell'accoglienza non propongono più offerte che rispondono alle richieste della prefettura.
La Capitale è in emergenza. Tra richiedenti asilo, migranti e rifugiati che hanno ottenuto lo status e quindi il permesso di soggiorno ci sono già 14 mila persone a cui potrebbero aggiungersene altre 17 mila in base alle quote regionali (nel Lazio il 9%) stabilite con l’Anci entro il 2017. Ci sono, poi, anche i palazzi occupati da anni dove vivono quasi 3mila immigrati, con documenti in regola, assistenza sanitaria e con figli che vanno a scuola. Palazzi, di proprietà pubblica e privata, che ormai sono diventati la loro casa e dove i giornalisti non possono entrare. Le forze dell’ordine, invece, si limitano a controllare che non vi siano infiltrazioni terroristiche.
Al «Salaam Palace» in viale Bernardino Alimena, alla Romanina, per esempio, vivono 700 persone e all'interno c'è persino una sala di preghiera per musulmani. Una situazione analoga si registra, come ha già documentato ilGiornale.it nel palazzo di via Curtatone, vicino a piazza Indipendenza e in via Collatina 385.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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