Ronde e caccia allo straniero: è caos in Spagna

Due notti di scontri nella Murcia tra gruppi di destra e immigrati. Accuse a Vox: "Soffia sul fuoco"

Ronde e caccia allo straniero: è caos in Spagna
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La sinistra di Sumar la chiama caccia all'immigrato. Invece a Torre-Pacheco, nella regione spagnola di Murcia, la realtà è che un anziano 70enne è stato aggredito da tre magrebini, dopo di che il sindaco popolare Pedro Angel Roca ha organizzato una manifestazione pacifica per dire basta all'immigrazione illegale. Ma la cosa è sfociata in una due giorni di scontri, perché la gente è esasperata, perché la città della Murcia conta 40.000 abitanti, il 30% dei quali di origine nordafricana.

Non trova pace il governo Sanchez, già alle prese con lo scandalo corruzione che ha interessato i vertici del Psoe e con i bordelli di proprietà del suocero del premier, con i cui proventi è stata acquistata la casa della first lady Begona, che altro imbarazzo stanno causando ai piani alti dell'esecutivo. Adesso la grana immigrazione, che in verità covava da anni nel silenzio generale, è deflagrata in tutta la sua interezza. Secondo quanto sostenuto dalla Guardia Civil solo l'ultima giornata di disordini ha causato cinque feriti, varie denunce da parte della polizia e un arresto per lancio di oggetti. Tutto ciò in un clima di crescente tensione per le strade. I quasi 60 agenti presenti nella cittadina non hanno impedito disordini e inseguimenti. Dopo l'aggressione al 70enne si è scatenata un'ondata di proteste e i residenti hanno urlato tutta la loro indignazione per una situazione ormai fuori controllo, accusando il governo Sanchez di immobilismo, oltre che di non portare all'attenzione nazionale cosa sta accadendo in quest'area del paese. L'anziano è stato percosso violentemente mercoledì scorso e nella sua denuncia alla Guardia Civil ha riferito di essere stato aggredito da un giovane, di origine nordafricana, mentre altri due complici hanno filmato l'accaduto con i loro cellulari. La vittima sostiene che tutto sia accaduto "in un minuto", senza preavviso e senza motivo, poiché non gli è stato rubato nulla. Volto tumefatto, occhi neri e tanta paura.

Per precauzione il consueto mercato del sabato non è stato aperto ed è stata convocata una riunione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza Locale. Il presidente della Regione di Murcia, Fernando López Miras, ha assicurato che i responsabili dell'aggressione all'anziano "saranno chiamati a rispondere delle loro azioni", pur rinnovando la sua fiducia nelle forze di sicurezza dello Stato. Ma i cittadini non gli credono. Alza la voce il presidente del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, che ha chiesto al Governo di "rafforzare le forze nella cittadina per fermare immediatamente la spirale di violenza". Anche le forze dell'ordine si fanno sentire e mandano un messaggio all'esecutivo: l'associazione Jucil, la più grande organizzazione della Guardia Civil, e l'Associazione Unificata delle Guardie Civili chiedono più risorse e uomini a Torre Pacheco per "evitare un terribile disastro" dopo le due notti di rivolte.

La sinistra iberica preferisce puntare il dito contro Vox, accusata da Sumar e IU di aver incoraggiato attacchi razzisti a Torre Pacheco, a causa delle critiche del partito di destra all'immigrazione illegale e al collegamento che questa fa con la crescente insicurezza.

Non è un caso che Santi Abascal abbia più che raddoppiato i consensi in 20 mesi, con gli ultimi sondaggi che lo danno al 20%, ma tra i più giovani sfiora addirittura il 30%. Ovvero Psoe superato e potenzialmente in grado di fare un governo con i popolari del Pp. Con uno schema all'italiana.

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