"Tanto per cambiare il Pd non si smentisce". Inizia così l'accusa che la Lega rivolge al governatore della Toscana, Enrico Rossi. Al centro della contestazione una convenzione "in essere dal 2014" e "rinnovata" da Rossi, che "prevede un accordo fra Asl e Regione allo scopo di trovare immobili da mettere a disposizione degli immigrati".
Elisa Montemagni, capogruppo della Lega al Consiglio regionale toscano, accusa Rossi di non "pensare a risolvere le tante problematiche dei nostri corregionali", ma di preoccuparsi più degli stranieri. In fondo sono noti gli affondi del governatore contro le politiche di chiusura dei porti di Matteo Salvini. "Dopo quattro anni, - prosegue il consigliere regionale - la sinistra non cambia musica, ma anzi ribadisce il suo colpevole disinteresse verso le svariate problematiche che, quotidianamente, assillano i toscani".
Senza contare, peraltro, che "le criticità abitative sono presenti in gran numero nella nostra regione -. spiega Montemagni - vista pure la penuria di case popolari". Per carità, anche altre Regioni hanno problemi simili. "Ma nei confronti degli immigrati - attacca la leghista - ci s'ingegna col massimo impegno e magari, finirà, che alcuni immobili dell'Asl verranno destinati non certamente a chi è nato e cresciuto sul nostro territorio".
Lo scontro tra Lega, centrodestra e sinistra toscana potrebbe presto arrivare ad un nuovo capitolo. E chissà se le elezioni del 2020 porteranno ad uno storico ribaltone.
"La Lega è costantemente determinata a supportare i cittadini toscani - conclude Montemagni - mentre un Pd sempre più privo di buonsenso appare sordo agli appelli dei nostri concittadini, focalizzando, viceversa, la sua attenzione sui presunti profughi; fortunatamente, il 2020 si avvicina ad ampie falcate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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