Politica

Rossi contro i decreti sicurezza: "Le leggi Salvini sono disumane"

Il giorno dopo Maria Elena Boschi, anche il governatore toscano Enrico Rossi va all'attacco dei decreti sicurezza: "Le leggi Salvini calpestano i diritti umani, sono disumane e fallimentari. Vanno sostituite con giuste norme sull'accoglienza"

Rossi contro i decreti sicurezza: "Le leggi Salvini sono disumane"

Non solo i buonisti al governo e in Parlamento. Tutto il centrosinistra, anche a livello locale, è compatto nel chiedere al premier Conte di stralciare i decreti sicurezza approvati dall'esecutivo gialloverde. Da tempo, la maggioranza discute sull'ipotesi di procedere a una revisione parziale o completa delle cosiddette leggi Salvini, che hanno contribuito ad arrestare (o quantomeno limitare) i flussi migratori provienienti dall'Africa.

Dopo Maria Elena Boschi, che ha definito il cambiamento del decreto sicurezza-bis "una priorità", ora anche il governatore della Toscana, Enrico Rossi, invita il governo ad accelerare in questa direzione. "Sostituire le fallimentari e disumane leggi Salvini con buone e giuste leggi sull'accoglienza e sui salvataggi dei profughi". In un lungo post su Facebook, il dem Rossi spiega che bisogna intervenire al più presto. "È tempo di cancellare e sostituire i decreti Salvini sulla sicurezza", accusati dall'esponente del Pd di avere "aumentato il numero degli irregolari, che multano chi salva i profughi e violano la legge del mare".

Si tratta, spiega ancora Rossi, di provvedimenti "contrari al buon senso dell'accoglienza" che "calpestano i diritti umani. A Conte e a tutto il centrosinistra al governo, il governatore toscano - uscito dal Pd in protesta contro Renzi e rientrato subito dopo l'ascesa di Nicola Zingaretti alla segreteria del partito - chiede "una forte discontinuità rispetto alle politiche strumentali e dell'odio fatte dal governo precedente".

Secondo Rossi, bisogna "reintrodurre il permesso umanitario e affidare tutta l'accoglienza ai Comuni", stabilendo "per chi è accolto forme attività utili socialmente". E non solo. Per il presidente della Toscana occorre infine "ripristinare il diritto-dovere di salvare in mare profughi e naufraghi" e predisporre "un sistema di presa in carico e ridistribuzione" con l'Ue.

Idee in linea con quelle del governo, che da settimane ha inserito nella sua agenda un progetto di sostanziale revisione dei decreti Salvini. Schema che si baserebbe (leggi qui) sullo svuotamento dei due decreti. Non è un mistero che il nuovo testo - ispirato dal Quirinale - sia già pronto da due mesi nel cassetto del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

Mentre gli sbarchi aumentano.

Commenti