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Ruby ter, Berlusconi in procura come teste

Silvio Berlusconi, ascoltato nell'ambito dell'inchiesta Ruby Ter, scherza coi pm: "Non volete farmi tornare in politica"

Ruby ter, Berlusconi in procura come teste

Silvio Berlusconi è stato ascoltato come testimone per un paio d'ore negli uffici della procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta Ruby ter che indaga sui presunti pagamenti da parte del leader di Forza Italia per condizionare le testimonianze delle cosiddette "olgettine" durante il processo Ruby.

L'ex premier, accompagnato dal suo medico personale Alberto Zangrillo e dall'avvocato Niccolò Ghedini, è stato sentito come persona offesa e ha risposto a tutte le domande dei magistrati, ai quali ha ribadito la sua accusa di estorsione nei confronti di Giovanna Rigato che gli avrebbe chiesto circa un milione di euro per non parlare di particolari accaduti in una delle serate ad Arcore.

Un colloquio disteso durante il quale il Cav ha anche scherzato con i pm, ironizzando sul fatto che il fascicolo sia stato aperto nel 2014, prima cioè che decidesse di tornare attivamente in politica. "Vi siete mossi in anticipo", ha detto con tono definito "leggero" dai presenti.

Silvio Berlusconi si è detto poi "dispiaciuto" per aver denunciato Giovanna Rigato.

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