Roma «Ryanair aggiungerà più aerei, più rotte e più voli a tariffe basse a Roma Fiumicino se Alitalia dovesse fare ulteriori tagli o lasciare l'aeroporto». La compagnia irlandese da 80 milioni di passeggeri l'anno, come di consueto, ha cercato di sfruttare a proprio vantaggio il clamore mediatico suscitato dalle dichiarazioni dell'ad di Alitalia, Silvano Cassano, sull'«inadeguatezza» dello scalo romano rispetto alle ambizioni del vettore entrato nell'orbita di Etihad.
E così il responsabile delle relazioni esterne, Robin Kiely, ha ricordato che Ryanair lavora «a stretto contatto con Adr (il gestore di Fiumicino, ndr ) per accrescere turismo, traffico e posti di lavoro a Roma». Come ricordato ieri dal Giornale , sull'aeroporto Leonardo da Vinci si concentra il 50% del traffico Alitalia, dunque al momento sono imprevedibili evoluzioni che la porterebbero a concentrarsi su altri scali, sebbene da Malpensa e da Venezia (che ieri hanno visto riconfermato nel Piano dei trasporti il ruolo fondamentale) partano le nuove rotte intercontinentali eccetto Seul.
Però la low cost guidata da Michael O' Leary ha notevoli margini di espansione a Roma, considerato che le principali concorrenti hanno programmato di limitare il traffico sulla Capitale. «Mentre Easyjet e Vueling stanno tagliando il proprio traffico a Roma, noi restiamo impegnati a crescere presso gli aeroporti sia di Fiumicino sia di Ciampino», ha aggiunto Kiely. Ovviamente, non potevano mancare le solite frecciate. «Forse è tempo che Alitalia provi ad abbassare le sue tariffe e faccia in modo che piloti e assistenti di volo non scioperino anziché incolpare ingiustamente gli aeroporti italiani», ha concluso ricordando le polemiche degli ultimi giorni.
Non è un caso, però, che a Milano abbiano già drizzato le antenne. L'Alitalia diventata «più robusta» grazie all'ingresso di Etihad crea «opportunità in più per nuove rotte e nuovi collegamenti intercontinentali», ha dichiarato il presidente di Sea (che gestisce Linate e Malpensa), Pietro Modiano. «Alla luce della ridiscussione dell'alleanza con Air France-Klm vedremo cosa succederà», ha concluso ricordando che, dopo l'arrivo del partner dagli Emirati, Alitalia è destinata ad allentare il legame con i francesi a partire dal 2017. E proprio la vicinanza di Malpensa a Parigi e ad Amsterdam era stato un fattore che aveva comportato il progressivo disimpegno dallo scalo lombardo.
Al contrario, come ha ricordato l'europarlamentare di Fi Lara Comi, «Alitalia ora vorrebbe mantenere su Malpensa il volo diretto su Shanghai, anche dopo la conclusione di Expo visti i risultati brillanti ottenuti». La compagnia, ha aggiunto, «starebbe valutando una serie di voli da Malpensa verso l'Asia e il Nord America». La battaglia è appena cominciata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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