Coronavirus

Sì alla commissione Covid, ira di Conte

Aventino di grillini e dem durante le votazioni. Italia viva vota con il centrodestra

Sì alla commissione Covid, ira di Conte

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La Camera dei deputati ha dato il suo ok alla commissione d'inchiesta sul Covid. Anche se l'opposizione giallorossa, ossia dem, grillini e AVS, ha scelto l'Aventino. Assenti alcuni deputati di Azione, con Calenda sempre più spostato verso il favour alla sinistra. Sono state ore di tensione a Montecitorio, dove il leader 5S Giuseppe Conte e l'ex ministro della Salute Roberto Speranza hanno sentito la necessità di difendersi, quasi in via preventiva. I Cinquestelle sono anche usciti fuori da Montecitorio, mentre il Pd non ha partecipato alle votazioni. Ha esultato Augusta Montaruli, deputata di Fdi. La commissione è lo «strumento necessario per restituire agli italiani la verità. Le polemiche sollevate dall'attuale opposizione denotano un timore inspiegabile, se non preoccupante, circa la gestione che li vide protagonisti», ha dichiarato. Conte e Speranza sono stati archiviati dal tribunale dei ministri di Brescia, perché «il fatto non sussiste». E quindi forse a sinistra ci si domanda quale sia il fine dell'istituzione della commissione. Il testo unico è stato votato anche da Italia viva, che ha presentato la sua proposta. «La commissione Covid è stata da subito una nostra richiesta e oggi è finalmente realtà, anche e soprattutto per merito nostro», ha rivendicato Raffaela Paita, capogruppo al Senato del Terzo Polo. E lo stesso Renzi via Twitter ha incalzato: «Perché si sono chiamati i soldati russi in Italia in piena pandemia? Qualcuno ha fatto la cresta sulle mascherine e sui ventilatori? Durante il COVID la politica ha compiuto le scelte corrette o qualcuno ha fatto il furbo? Su questi temi da mesi Iv chiede che si faccia una commissione parlamentare di inchiesta. Anziché aggredire gli avversari Conte spieghi perché ha chiamato Putin facendo entrare in Italia i militari russi o se qualcuno dei suoi colleghi ha lucrato business sulle mascherine e sui ventilatori o sui banchi a rotelle. Perché su questo tema i grillini hanno paura della trasparenza e della verità?». In effetti Conte è parso in agitazione. «Io vi accuso davanti al popolo italiano perché questa commissione è una farsa, non è un atto di coraggio politico, è un atto di vigliaccheria», ha strepitato il capo grillino dai banchi dell'opposizione. E Speranza ha fatto da eco: «Il vostro obiettivo non è fare luce e chiarezza, e su questo noi saremmo d'accordo. Il vostro è chiaro ed è diabolico: colpire i vostri avversari politici, e non capite che così fate solo male al Paese». L'ex ministro della Salute ha persino parlato di «tribunale politico».

La relatrice del testo unico, Alice Buonguerrieri di Fdi, partito che ha promesso l'istituzione della commissione in campagna elettorale e che è stato decisivo per raggiungere il risultato, ha spiegato alla Camera quali saranno gli obiettivi. La commissione «verificherà ogni aspetto della pandemia, perché la verità è un bene prezioso per tutti. Verificheremo i motivi per cui il piano pandemico del 2006 non è stato aggiornato e i motivi per cui, sebbene aggiornato, non è stato attivato. Verificheremo i rapporti tra l'Italia e l'Oms e i motivi per cui è stato ritirato il rapporto in cui si diceva che l'Italia non era pronta». E ancora: «Verificheremo anche gli eventuali effetti avversi da vaccino che qualcuno vorrebbe restassero dei tabù. Lo dobbiamo a tutte quelle famiglie che hanno perso un loro caro», ha proseguito la parlamentare meloniana. Tutta la giornata di ieri è stata interessata da repliche al vetriolo. Per l'ex ministro Andrea Orlando, la commissione è addirittura ispirata da «ragioni miserabili». Gli italiani però la pensano in modo diverso.

E lo hanno dimostrato con decisione col voto alle scorse elezioni politiche.

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