Cronaca locale

"Sabotaggio dietro la fuga del leone Kimba"

I titolari del circo: "Qualcuno ha lasciato aperto il lucchetto per farlo scappare". Si indaga

"Sabotaggio dietro la fuga del leone Kimba"

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Chi ha liberato Kimba dalla gabbia del Circo Rony Roller di Stefano Togni? I responsabili dell'attività circense, proprietari dell'animale che ha seminato panico e terrore per le strade di Ladispoli, accusano: «È stato un sabotaggio, qualcuno ha aperto il lucchetto facendo fuggire il leone» che ha raggiunto il centro abitato della cittadina balneare. È una delle ipotesi su cui stanno lavorando polizia e carabinieri, coordinati dalla Procura di Civitavecchia.

Un atto dimostrativo di un'organizzazione animalista che poteva avere conseguenze drammatiche? Certo è che la gabbia doveva essere vigilata e che i sistemi di sicurezza non hanno funzionato come avrebbero dovuto. In attesa delle informative degli inquirenti, che stanno visionando le telecamere della zona, gli spettacoli sono ricominciati come da cartellone. Nonostante si sia sfiorata la tragedia. Kimba, un leone adulto di 8 anni e 220 chili, è molto aggressivo. Come può confermare l'esperto che l'ha colpito con un dardo narcotizzante sulla groppa dopo aver ruggito a pochi passi di distanza. Un colpo decisivo quello di Raffaele Bisegna, titolare di una società, la Tecnofauna, che si occupa proprio di animali selvatici. Lupi, cinghiali, giraffe, orsi. Mai di leoni, almeno fino a sabato sera. «Quando mi ha visto e mi ha ruggito davanti mi ha fatto rizzare i capelli» confessa Bisegna, intervenuto dopo che un veterinario, sparandogli a una zampa, ha fallito il colpo. L'esperto si è avvicinato a una trentina di metri dall'animale e ha fatto fuoco mentre il leone cercava di fuggire. Nel dardo un gps che ha permesso alle forze dell'ordine e agli addestratori di localizzarlo, catturarlo e riportarlo, sano e salvo, a casa. Polizia e carabinieri sono anche sulle tracce di almeno due soggetti ripresi in alcuni video postati in rete e che, nonostante i divieti di uscire di casa, hanno cercato di uccidere il leone armati con fucili da caccia. Proseguono, intanto, le polemiche sulla pericolosità degli animali selvatici utilizzati nei circhi italiani.

«A Ladispoli sono state cinque ore di caccia al leone - ribadisce Claudio Marotta, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Pisana -. L'animale è fuggito dal circo di cui era l'attrazione principale. Un episodio che dimostra quanto sia pericoloso e disumano utilizzare animali negli spettacoli circensi. Pericoloso dal punto di vista della sicurezza pubblica e disumano per il disagio degli animali costretti in cattività».

«Proporremo in consiglio regionale - conclude Marotta - atti necessari affinché si vietino i circhi con animali nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi.

Sosteniamo spettacoli circensi con soli acrobati e clown per valorizzare i talenti umani, non le penose costrizioni di animali forzati dall'uomo a dare spettacolo in condizione di cattività».

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