Sala sloggia i soldati: tra due mesi caserme agli immigrati

Chiara Campo

Per il sindaco (renziano) di Milano Beppe Sala è «una soluzione buona, sostenibile e strutturale». Al segretario della Lega Matteo Salvini invece «sembra una follia» liberare le caserme per ospitare centinaia di profughi. Giudicheranno i residenti. Entro due-tre mesi 70.300 metri quadrati da due passi da corso Sempione e dalla ex Fiera di Milano diventeranno «hub» per l'accoglienza dei migranti. L'ondata continua e ieri dopo un incontro con il prefetto Alessandro Marangoni Sala ha confermato che la Caserma «Montello» di via Caracciolo diventerà centro profughi. Non serviranno tende, saranno adattate le strutture che attualmente ospitano militari. I soldati traslocheranno alla caserma «Santa Barbara», visto che il reggimento artiglieria a cavallo «Voloire» è stato appena sfrattato a Vercelli. Il sindaco assicura che l'arrivo dei profughi «è compatibile» con il progetto di trasformare la Montello in una cittadella della Polizia di Stato. Proprio nell'agosto 2015 Comune, governo e Università Cattolico hanno firmato un protocollo d'intesa per trasformare la caserma accanto all'ateneo in piazza sant'Ambrogio in un campus. Gli agenti si trasferiranno alla Montello e la Cattolica finanzierà le due ristrutturazioni con 88 milioni di euro. «Nessun rallentamento per il campus» ha garantito il sindaco. Sembra sfumata almeno per ora l'ipotesi di usare il Campo Base Expo come centro profughi, anche se la Regione - che si è opposta minacciando pure un ricorso alla Corte dei Conti - rimane all'erta. I container secondo l'Accordo di programma legato all'Esposizione dovrebbero essere smontati e i terreni restituiti come parco al Comune di Rho. Ma l'ex commissario cambia i piani: «Sono state spese ingenti risorse, sarebbe sbagliato smontarlo, destiniamolo alla protezione civile». La Regione per ora è soddisfatta di aver frenato l'arrivo dei profughi: «É una nostra vittoria, se Sala ci avesse ascoltato da subito avremmo evitato mesi di inutili polemiche. Continueremo comunque a vigilare» avverte l'assessore alla Sicurezza Simona Bordonali.

E se il Comune si mobilitare per allargare i posti letto, il governatore Roberto Maroni ribadisce che la Lombardia con il 13% dei migranti è prima nella classifica italiana dell'accoglienza: «Abbiamo già dato, stop clandestini, respingimenti» scrive su Twitter.

«Liberare le caserme è la peggiore delle soluzioni possibili, piuttosto sono da potenziare le pattuglie miste» sostiene l'ex ministro alla Difesa Fdi Ignazio la Russa. «Svuotare le caserme per riempirle di immigrati? Cose da pazzi» tuona il deputato di Forza Italia Luca Squeri.

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