Salone del libro, così Sallusti zittisce Chiamparino in diretta tv

Il direttore Alessandro Sallusti zittisce il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino sull'esclusione dell'editore Francesco Polacchi dal Salone del libro: "Impedire la circolazione delle idee è da fascisti. È chiaro?"

Salone del libro, così Sallusti zittisce Chiamparino in diretta tv

Furiosa lite tra Alessandro Sallusti e Sergio Chiamparino, nel corso del programma L'aria che tira. Motivo del contendere l’esclusione dal Salone del Libro di Torino dell’editore di Altaforte Francesco Polacchi,che in questi giorni sta presentando il libro-intervista di Chiara Giannini ‘Io sono Matteo Salvini’.

"In Italia non è vietato fare politica. L'unica cosa di fascista che sta accadendo a Torino è impedire a un editore di partecipare alla rassegna per le sue idee e tesi politiche", spiega Sallusti nel suo intervento che viene subito interrotto non appena accenna ad argomentare. "Dico solo due cose", dice il direttore. "Inviterei Sallusti a moderare le parole perché fascista a me Sallusti non lo dice. Capito? Lei quello a me non lo dice. È chiaro?", lo incalza subito il governatore Sergio Chiamaparino. "Non ho detto che lei è fascista, è da fascisti impedire...", replica Sallusti che aggiunge:"I fascisti impedivano la circolazione delle idee, di tutte le idee".

"Noi impediamo a chi fa apologia di fascismo di far circolare le sue idee e bisognerebbe che qualcuno che fa il ministro degli Interni si preoccupasse di far applicare le leggi che vietano l'apologia di fascismo. È chiaro?", cerca di difendersi Chiamparino. Ma Sallusti lo zittisce subito: "È inutile che dica 'è chiaro'. Impedire la circolazione delle idee è da fascisti. È chiaro?"

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