Elezioni politiche 2022

"Mi candido a Milano". E poi Salvini zittisce Letta

Il leader della Lega respinge le accuse: "La Russia non influirà minimamente sul voto degli italiani". E sulla flat tax garantisce: "I soldi ci sono"

"Mi candido a Milano". E poi Salvini zittisce Letta

La volontà è quella di chiudere il capitolo delle liste nella giornata di oggi, dopo aver lavorato per limare gli ultimi dettagli e farsi trovare pronti all'appuntamento elettorale di domenica 25 settembre. Intanto Matteo Salvini conferma le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi: "Sarò orgogliosamente candidato nella mia Milano". Senza far mancare una stoccata all'indirizzo di Matteo Renzi, che potrebbe candidarsi nel capoluogo lombardo: "Gli faccio i miei auguri, ma c'è tanta voglia di Lega, centrodestra e di cambiamento".

Il leader della Lega ha fatto sapere che alla fine verranno partorite "belle liste". Il Carroccio ha deciso di confermare nuovamente tutta la squadra di governo, mentre la sinistra in questi giorni è alle prese con malumori e diverbi interni. L'ex ministro dell'Interno ha inoltre annunciato che sono arrivate disponibilità da parte della società civile, di sindaci e amministratori locali. Porte aperte a Umberto Bossi: "Per lui il posto c'è sempre. Il suo posto alla Camera in provincia di Varese non si tocca".

Il "caso Russia"

Salvini ha toccato il tema della richiesta di Enrico Letta di rompere l'accordo firmato con Russia Unita, specialmente dopo che Dmitri Medvedev ha invitato i cittadini europei a punire i propri governi. "Non vado in Russia da anni, non ho contatti con politici vari da anni. La Russia non ha la minima influenza sul voto italiano. Se qualcuno pensa che possa influenzare il voto italiano offende gli italiani", è la convinzione del segretario della Lega.

L'ex titolare del Viminale ha invitato Enrico Letta a favorire un dibattito politico sano sulle ricette per risollevare le sorti del Paese piuttosto che cacciare ogni giorno dal cilindro una polemica per tentare di screditare gli avversari politici: "Letta si confronti su pace fiscale, flat tax e quota 42".

La flat tax

Salvini ha parlato anche della flat tax, su cui si sta elaborando una proposta definitiva: il piano della Lega è quello di estendere la tassa al 15% ad altri lavoratori autonomi e nei prossimi mesi anche ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle famiglie. "Il costo è sostanzialmente identico a quello del reddito di cittadinanza. Tutto per tutti subito evidentemente non è possibile, ma i soldi ci sono", ha garantito.

La premiership

Infine il segretario leghista si è espresso sull'unità del centrodestra in vista delle prossime elezioni politiche. Il suo auspicio è che il Carroccio "possa essere il traino" della coalizione.

Sul tema della premiership è stato chiaro, ribadendo che chi avrà maggiori consensi avrà la possibilità di indicare chi far sedere a Palazzo Chigi: "Com'è giusto che sia, chi prende un voto in più avrà l'onore di prendere per mano questo Paese".

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