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Salvini raduna i suoi e avverte: "Non c'è posto per tutti..."

Matteo Salvini ha riunito i parlamentari della Lega e, tra il serio e il faceto, ha avvertito: "Con Bossi qualcuno sarebbe già stato espulso..."

Salvini raduna i suoi e avverte: "Non c'è posto per tutti..."

"La leadership di Salvini non è in discussione". Tra i parlamentari leghisti, a conclusione della riunione che 'il Capitano' ha tenuto al teatro Sala Umberto di Roma, c'è un'unanimità quasi perfetta.

"La sconfitta delle amministrative ci dice che la divisione non premia, la litigiosità non premia", ha detto il leader della Lega, al termine dell'incontro. "Sulle elezioni amministrative non mi consolano i 71 nuovi sindaci eletti dalla Lega perché quando perdi nelle grandi città hai perso e quando la gente non vota hai perso. Siccome ci sono circa 150 grandi comuni che votano l'anno prossimo ho proposto al centrodestra di individuare i candidati sindaci entro questo autunno per evitare di arrivare in ritardo come in questa occasione", ha aggiunto Matteo Salvini che ha annunciato di aver chiesto a Berlusconi una prima riunione con lui e i sei ministri. "Il gruppo è compatto. Ho detto quello che è stato deciso ieri nel tavolo di centrodestra, di lavorare insieme, anche in manovra di bilancio, sia in maggioranza che in opposizione, di andare tutti insieme da Draghi, tutti e tre, per un'idea di Italia fondata sullo sviluppo, sul lavoro e sul taglio delle tasse", ha rivelato Salvini che ha parlato anche del prossimo importantissimo voto: quello per il Quirinale. "Berlusconi sta decidendo. Ovviamente, se decidesse di scendere in campo lui, come leader di un uno dei partiti del centrodestra, avrebbe tutto il nostro sostegno. Ma dovete chiederlo a lui, non a me", ha sottolineato il leader del Carroccio.

Ma, secondo quanto riferito a ilGiornale.it da chi era presente all'incontro, Salvini (applauditissimo al termine della riunione) si sarebbe tolto anche qualche sassolino dalle scarpe. "Serve compattezza anche dentro la Lega perché almeno quattro parlamentari hanno attaccato i segretari provinciali. Una cosa che con Bossi non sarebbe mai successa. Anzi, sarebbero già stati espulsi", sarebbero state le sue parole. Il leader del Carroccio ha chiarito, inoltre, che non si andrà a votare prima del 2023 e, quindi, d'ora in poi serve ancor maggior compattezza. “Sappiate, che non c’è posto per tutti”, sarebbe stato l'ammonimento detto tra il serio e il faceto da chi, come Salvini, sente di avere ancora in mano il partito.

"La responsabilità della sconfitta non è certo di Matteo Salvini, ma di una classe dirigente che pensava di poter vivere solo e sempre con i voti di Salvini", ci spiega il deputato Francesco Zicchieri che ribadisce: "Siamo noi nei territori a dover chiedere scusa a Salvini e non il contrario".

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