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Salvini convoca il federale: "Ragionare sul futuro del centrodestra"

Il Capitano pronto a convocare il Consiglio Federale del Carroccio: l'obiettivo è avviare una riflessione sul centrodestra alla luce del voto sul presidente della Repubblica

Salvini convoca il federale: “Ragionare sul futuro del centrodestra”

Nei prossimi giorni Matteo Salvini convocherà il Consiglio Federale della Lega per avviare una profonda riflessione sul centrodestra dopo la partita del Quirinale e la mancata elezione del presidente del Senato Elisabetta Casellati. Secondo quanto si apprende da fonti interne al Carroccio, vuole ragionare sul futuro della coalizione (con chi è sinceramente interessato), per dar vita a un progetto di medio-lungo termine.

La riconferma di Sergio Mattarella ha prodotto diversi malumori nella coalizione tanto che, ieri sera dagli studi di Porta a Porta, Salvini ha ammesso: "Anche il centrodestra al suo interno ha perso pezzi. Non la Lega. Anche il centrodestra dovrà dare una riflessione. Vorrei fare una proposta che guardi in avanti. Se dicessi che va tutto bene mentirei, è chiaro che se qualcuno preferisce ritornare al passato, strizza l'occhio alla sinistra no. Chi c'è bene, porte aperte, chi non c'è tanti saluti". Parole sprezzanti che sono arrivate dopo che Salvini non è riuscito a far eleggere nessuno dei tre nomi della rosa presentata dal centrodestra: l'ex ministro Letizia Moratti, l'ex magistrato Carlo Nordio e Marcello Pera, presidente del Senato dal 2001 al 2006.

Il segretario del Pd Enrico Letta, dopo aver inizialmente apprezzato la scelta di queste tre personalità, ha respinto la possibilità di votarle. Anzi, ha platealmente ammesso che qualsiasi candidati di area di centrodestra avrebbe fatto la fine di Berlusconi, assicurando ai suoi parlamentare che sarebbe stato eletto "un presidente non di destra". A quel punto, Salvini, Tajani e Meloni hanno deciso di far puntare sulla seconda carica dello Stato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ma anche questo nome non era gradito ai giallorossi che hanno così deciso di non partecipare al quinto scrutinio. Il voto ha accentuato le divisioni nel centrodestra, dopo che la Casellati si è fermata a 382 preferenze, ossia una cinquantina di voti in meno del previsto. A questo punto, dopo un vertice tra Letta, Salvini e Meloni, il leader del Carroccio e quello del M5S hanno annunciato che si era vicini all'accordo sul nome del capo del Dis, Elisabetta Belloni, ma la contrarietà dei renziani e di altri pezzi della maggioranza ha fatto tramontare l'ipotesi di avere una donna al Quirinale. Alla fine, il capo del Carroccio ha proposto la rielezione di Sergio Mattarella. Una scelta che ha allontanato ancor di più Salvini e la Meloni. Al riguardo, il leader della Lega, ha detto:"Ognuno fa il suo mestiere, la Meloni dirà allora non va bene Draghi, non va bene Mattarella. Ma io penso che Mattarella è convincente e rassicurante". E ancora:"Rispetto Fdi, ha fatto scelta di opposizione, l'anno scorso dicendo no a Draghi e ora no a Mattarella, la Lega ha fatto un'altra scelta".

Diversa, invece, la posizione di Giorgia Meloni che, intervistata dal Corriere della Sera, ha affermato che, ad oggi, la coalizione con Berlusconi e Salvini non esiste più: "Mi sembra che abbiano preferito l'alleanza col centrosinistra, sia per Draghi sia per Mattarella". Secondo il leader di FdI, il centrodestra "va ricostruito. Non mi dimentico che nella nazione milioni di elettori lo chiedono.

Inizio dal mio partito, percepisco la solitudine di tanta gente che non ha compreso, che non voleva finisse così".

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