Bagno di folla per Matteo Salvini nel quartiere Zen di Palermo. Tra selfie, abbracci, un caffè e l'ormai immancabile cannolo, il leader della Lega ha accompagnato per la città il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, Ismaele La Vardera.
A Palermo - attacca Salvini - vengo a sostenere un ragazzo coraggioso in mezzo alle cariatidi, ed è l'unica possibilità di cambiamento per Palermo. E' un risultato esserci, gli altri hanno una marea di soldi, di appalti, di gente che esce e che entra dalla galera". "Noi siamo fuori stabilmente a piede libero, e quindi offriamo ai palermitani un'alternativa. Ripeto: la Sicilia non è sola Crocetta, Alfano, Cuffaro e quella gente lì", dice maliziosamente il segretario della Lega riferendosi a Leololuca Orlando e al al candidato di Forza Italia, appoggiato anche da Cuffaro, il leader dei coraggiosi Fabrizio Ferrandelli.
Salvini spiega che i palermitani l'11 giugno, votando La Vardera, hanno la possibilità di liberare Palermo: "Gli altri -ribadisce- sono la stessa roba, Crocetta e Orlando, Cuffaro e Ferrandelli, M5s con le firme false, mi piacerebbe che Palermo tornasse a essere Palermo soprattutto in periferia. La mia scelta è di non chiacchierare, ascoltare e cercare di riunire questa Italia che merita di più".
Salvini ne ha anche per i grillini che "ne hanno combinato di ogni", a partire dalle firme false.
"Avremmo potuto fregarcene -conclude - invece dedico questo venerdì alle periferie di Palermo. So che Mattarella è all'Ars, che Gentiloni è con la Merkel a Taormina e noi, invece, veniamo allo Zen. Modi diversi di concepire la politica..."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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