Salvini non indietreggia: centrodestra al governo. Gli alleati sono più cauti

Berlusconi e Meloni non vogliono dare sponde a Renzi. La soddisfazione per la manovra

Salvini non indietreggia: centrodestra al governo. Gli alleati sono più cauti

Il presente è rappresentato dalle misure che il centrodestra rivendica di essere riuscito a inserire nella manovra di bilancio per un valore complessivo di 10 miliardi. Il futuro si chiama verifica di governo con l'intenzione di Matteo Renzi, tutta da verificare, di staccare la spina all'esecutivo in tempi rapidi, forse già dopo l'Epifania.

Allo scenario del dopo Conte, però, non tutto il centrodestra mostra di credere. Dopo la sortita con cui Matteo Salvini ha aperto la porta a un governo ponte che traghetti il Paese verso il voto, il leader della Lega ha spiegato di vedere all'orizzonte soltanto un esecutivo di ispirazione di centrodestra, con una maggioranza da costruire in Parlamento. Fratelli d'Italia e Forza Italia, però, ritengono che cavalcare adesso questa possibilità rappresenti un assist per il leader di Italia Viva e un modo per rafforzarlo nella trattativa con il resto della sua coalizione.

«Non avete idea di quanti parlamentari della maggioranza ogni giorno vengano a lamentarsi con noi degli errori e dell'indecisione di questo governo. Sono decine», dice Salvini alla Verità. «Se si ponessero le condizioni sarei pronto a un esecutivo politico, sostenuto da parlamentari di buona volontà a cui sta a cuore il bene del Paese. Porte aperte ai singoli parlamentari, ma niente intese con i partiti. Non vogliono avere niente a che fare con il governo delle Azzolina, degli Spadafora e delle De Micheli».

Giorgia Meloni, però, non mostra grande fiducia nella possibilità che questa speranza possa concretizzarsi. «Vediamo che succede, ma a me pare tutto lunare. Se cade il governo... meglio, aspettiamo di vedere se cade. Sono disarmata dal fatto che ci sia gente che mentre abbiamo milioni di italiani in ginocchio sta a fare le riunioni su rimpasto, servizi segreti, partecipate. Si perde la calma. Un governo di centrodestra con l'attuale Parlamento è un po' difficile che si realizzi, non so quanto fare un altro governo che poi si tiene con un voto di scarto sia utile». E Silvio Berlusconi aggiunge: «Non credo nei governi tecnici e non vedo un nuovo governo all'orizzonte. Forza Italia per il bene del Paese è a disposizione per lavorare con il governo che c'è, anche se questo governo non ci piace».

Sul fronte del Bilancio l'opposizione festeggia le modifiche alla manovra firmate centrodestra. «Uniti si vince, sono orgoglioso di aver portato al tavolo tutto il centrodestra e i risultati valgono circa 10 miliardi di euro», dice Salvini: «parliamo dei 3 miliardi per le partite Iva, lo sconto sulle bollette per i commercianti, il taglio dell'Iva sul cibo di asporto». Forza Italia con Licia Ronzulli saluta «gli aiuti per le partite Iva e i lavoratori autonomi, una delle poche cose buone di questa manovra e un successo di Forza Italia e del centrodestra».

Mariastella Gelmini, invece, prima lancia l'allarme per i ritardi del governo sul Recovery fund, poi punta il dito contro il «surreale teatrino della maggioranza che discute di rimpasto e di verifica in piena emergenza sanitaria».

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