Il messaggio di Salvini a Morisi: "Può tornare subito"

Il leader della Lega non esclude un ritorno del guru social nel suo staff dopo la richiesta di archiviazione: "È una bravissima persona massacrata sul nulla, la mia porta per lui è sempre aperta"

Il messaggio di Salvini a Morisi: "Può tornare subito"

Dopo settimane di fango e strumentalizzazioni a opera di una certa sinistra politica, i pm di Verona hanno trasmesso al gip la richiesta di archiviazione per Luca Morisi. Un caso che aveva scatenato il putiferio, un pretesto per alcuni partiti per attaccare la Lega e tentare di affossare l'avversario con del gossip giornalistico. L'ex guru social aveva deciso di fare un passo indietro e abbandonare il suo ruolo, lasciando il prestigioso compito di guidare i canali di comunicazione social di Matteo Salvini. È stato proprio il leader del Carroccio, dopo la richiesta di archiviazione, a non escludere un ritorno di Morisi nel suo staff.

Il messaggio di Salvini

Il numero uno della Lega, intervistato da Massimo Giletti a Non è l'arena su La7, ha fatto sapere di essere assolutamente disposto a riaccogliere nella sua squadra colui che rappresenta l'assoluto protagonista della crescita social della Lega negli ultimi anni: "Se vuole può tornare a lavorare con me anche subito. I giudici hanno detto che non ha commesso nessun reato. La mia porta per lui è sempre aperta, spalancata".

Per Salvini si tratta anche di una questione umana e personale. Un rapporto di amicizia, rispetto, fiducia e stima reciproca che dura ormai da anni: "Non amo quelli che abbandonano gli amici nel momento della difficoltà". Il leader della Lega non ha nascosto una certa irritazione per la gestione mediatica della vicenda e ha avanzato una convinzione che va ripetendo da sempre: "Poi nessun giornale ha scritto una riga. Avete letto mezza riga di scuse sui giornali? Morisi è una bravissima persona massacrata sul nulla per attaccare me".

Il fango su Morisi

Il caso ha rappresentato un'occasione ghiotta per la sinistra, che ci ha sguazzato su utilizzando poi - in diversi casi - gli stessi metodi che ha sempre contestato alla "Bestia". E non va dimenticato che il tutto è avvenuto a poco tempo di distanza dalle elezioni amministrative di settembre nelle principali città d'Italia. Su Morisi si è scatenata una macchina del fango che ora, con la richiesta di archiviazione, ha finito per mandare in tilt il fronte rosso.

Già sul palco di Atreju era arrivata una dura presa di posizione di Salvini: "Hanno colpito un amico per colpire me, e in questi casi mi incazzo come un bufalo. Prendetevela con me, non con chi mi è vicino".

E anche in altre occasioni aveva messo nel mirino alcuni giornalisti schierati a sinistra: "È stato sputtanato a reti unificate per due mesi. Ma voi avete letto la notizia dell'archiviazione da qualche parte? Forse a pagina 37, a fianco delle previsioni del tempo o accanto ai necrologi".

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