Salvini: "Risentirò Di Maio. Il Pd dice di no a tutto"

Continuano le trattative tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader della Lega: "La legge elettorale si cambia in una settimana, ma se il M5S ha idee non sono geloso"

Salvini: "Risentirò Di Maio. Il Pd dice di no a tutto"

Le trattative tra Lega e Movimento 5 Stelle vanno avanti. E Matteo Salvini ribadisce "Gioco nella squadra del centrodestra di cui Berlusconi fa parte. E sento tutti a nome del centrodestra".

Intervistato da La Stampa, il leader del Carroccio rivela che la prossima settimana risentirà il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio. "Ho il mandato di parlare con tutti e parlo con tutti", spiega, "Il Pd dice di no a tutto e a tutti. "Questo però è un problema loro, non mio. Me ne farò una ragione. Io in un Consiglio dei ministri con Renzi o la Boschi non siedo".

Salvini ha spiegato anche il metodo con cui sta ragionando in vista dei prossimi passaggi istituzionali, la nomina dei presidenti delle Camere prima e le consultazioni al Colle per la formazione del governo poi. "Noi partiamo dalla squadra e dal programma del centrodestra", dice, "Poi se qualcuno ha idee e proposte aggiuntive io non sono geloso. Chiunque sia d'accordo sulle cose da fare. Certo che se poi mi dici che il programma è il mio, il premier sono io e i ministri sono i miei, mettersi d'accordo è difficile".

Uno dei temi che il nuovo Parlamento potrebbe dover affrontare è quello della legge elettorale: "È facilissima da cambiare", assicura il segretaro

leghista, "È sufficiente un emendamento a quella attuale, uno solo, che introduca il premio di maggioranza. Per farlo basta una settimana. Chi parla di cambiare la Costituzione o di rifare la legge vuole solo tirare a campare".

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