Salvini smaschera il governo "Comandano ong e Merkel"

Salvini va all'attacco: "Questo è un esecutivo allo sbando". Ira dei 5 Stelle: "Non conosce Dublino..."

Salvini smaschera il governo "Comandano ong e Merkel"

Matteo Salvini va all'attacco del governo giallorosso. Il leader della Lega non usa giri di parole e sferza l'esecutivo sulla gestione dell'emergenza immigrazione. Di fatto dopo l'avvio dell'esperienza di governo con 5s e Pd, gli sbarchi sono ripresi con preoccupante regolariutà e le ong trovano i porti aperti sulle nostre coste. Ma a far discutere, come ha ricordato ilGiornale, sono i migranti che la Germania ci manda indietro. E così Salvini mette nel mirino Conte, Di Maio e Renzi: "Il governo è allo sbando e a comandare in Italia arrivano la Germania e le ong. Apprendiamo da media e politici tedeschi che Conte-Di Maio-Renzi hanno accettato di prendere, tutti i mesi, degli immigrati da Berlino. Eppure il ministro Lamorgese tace e le ong - dopo essere state invitate al Viminale - dettano la linea e chiedono di non rinnovare il memorandum con la Libia".

Il leader del Carroccio poi rivendica il suo operato dal Viminale e spiega quali sono state le conseguenze della politica dei porti chiusi: "Con meno sbarchi sono calati i morti, anche se le condizioni di chi parte sono meno sicure perché gli scafisti usano barche e gommoni di fortuna. I trafficanti sanno di poter contare sulle ong che fanno da taxisti verso l'Italia a poche miglia dalle coste africane". E alle parole di Salvini rispondo i penatstellati che provano a negare l'evidenza: "Matteo Salvini e Il Giornale continuano a fare un’inaccettabile propaganda in tema di immigrazione, arrivando a diffondere notizie false con il solo obiettivo di canalizzare il consenso e mascherare ciò che il leader della Lega non ha fatto quando era al governo. L’ultima uscita riguarda un presunto accordo tra il nostro governo e quello tedesco per l’arrivo di immigrati: nulla di più falso. L’ex ministro dell’Interno evidentemente non conosce il regolamento di Dublino in base al quale i migranti che vogliono ottenere l’asilo devono fare domanda nel paese di primo approdo ed è questo l’unico motivo del ritorno dei migranti dalla Germania in Italia. Non è un caso che anche quando lui era al Viminale ci siano stati circa 1.700 rientri dalla Germania in Italia", ha affermato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri alla Camera Pino Cabras. Intanto le ong continuano a tirare per la giacchetta l'esecutivo.

L'ultimo messaggio arriva da Mediterranea che con la portavoce Sciaruba dall'università di Palermo chiede l'immediato dissequestro della Mare Jonio: "La Mare Jonio è stata sequestrata nell’ultimo giorno di potere dell’ex ministro dell’Interno. Eppure, le persone che avevamo soccorso erano state sbarcate dalla Guardia costiera e avevamo la nave vuota. Abbiamo chiesto l’autorizzazione all’ingresso che c’è stata data dalle autorità marittime e, una volta entrati, sono arrivati 300 mila euro di multa e il sequestro. Queste sono vendette che implicano l’uso indecente delle istituzioni. Però chi è arrivato poi a sostituire ancora non ha ritenuto di dover porre rimedio a quello è successo, che è gravissimo".

Insomma i giallorossi sono sempre di più schiacciati tra una gestione piuttosto debole dell'emergenza immigrazione e il pressing delle Ong che chiedono di poter rientrare in possesso delle navi per portare (ancora) migranti in Italia.

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