"Mi aspetto di essere attaccato dai miei avversari politici. È giusto che mi critichino Renzi, Boldrini e Zingaretti, però mi sono stufato degli attacchi degli alleati”. Così Matteo Salvini, ospite di Barbara d’Urso a Pomeriggio Cinque, ha lanciato una stoccata a Luigi Di Maio dopo le critiche degli ultimi giorni.
Ieri il capo politico del M5S ha definito una "stronzata" l'idea di abolire il reato d'abuso d'ufficio. Un'offesa che non è andata giù al vicepremier leghista il quale, però, non si è scomposto più di tanto.“Di Maio? Cosa posso dire, mi insulta un giorno sì e l’altro pure”,si è limitato a dire col sorriso sulle labbra. E poi ha aggiunto: "Non rispondo agli insulti, io lavoro per gli italiani". Salvini, infine, è ritornato sul tema delle grandi opere e ha chiarito la sua posizione: "Io preferisco i sì. Ieri è arrivato un ministro dei Cinque Stelle che ha mandato qualcuno in Veneto a bloccare la Pedemontana, una strada fondamentale che toglierebbe 300mila auto dalle strade ed è già finanziata.
Perché devi bloccare le opere in Italia?", si chiede il leader della Lega che chiosa: "No al metano, no all'energià, no alla Tav e inizialmente era no anche alle Olimpiadi. Fortunatamente abbiamo insistito. L'Italia ha bisogno di sì. Se va avanti a colpi di no, torniamo indietro. Voglio lasciare a mio figlio un Paese che va avanti, che lavora e sogna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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