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Sbarchi, l'arcivescovo di Torino: "Salvini dice solo sciocchezze"

Il cardinale Poletto al termine della Messa attacca il leghista: "Non è compatibile con la cultura umana". E Salvini: "Dica lui cosa fare"

Sbarchi, l'arcivescovo di Torino: "Salvini dice solo sciocchezze"

"Bisogna dire a Salvini di smetterla di dire sciocchezze". Nel giorno dell'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia, l'arcivescovo emerito di Torino Severino Poletto se la prende con Matteo Salvini. "Non si può far morire in mare uomini, donne e bambini - tuona ai microfoni di Repubblica Tv - sono persone disperate, hanno bisogno della nostra solidarietà". Al cardinale non sono andate giù le parole del leader leghista che ha accusato il governo di avere le mani sporche di sangue e ha chiesto il blocco navale per fermare una volta per tutte gli sbarchi. "Non si può voltarsi dall’altra parte - aggiunge al termine della Messa che ha dato inizio all’Ostensione della Sindone nel Duomo di Torino - le frasi di Salvini non sono compatibili con la cultura umana e cristiana".

L'attacco di Poletti non ha fatto piacere a Salvini, sia per l'acredine con cui è stato assalito sia perché l'arcivescovo di Torino non è intervenuto nel merito della polemica. "Caro il mio monsignor Poletto - replica il leader del Carroccio ai microfoni di Radio Padania - io sono un povero peccatore, ma invece di insultarmi mi indichi la retta via e ci spieghi cosa fare per evitare le stragi in mare e anche gli scontri nelle periferie come avviene nella sua Torino". Quindi, lo incalza: "Io non ho capito quale sia la ricetta di Poletto per risolvere il problema degli esodi di massa e della assistenza, per evitare l’ecatombe di uomini e donne e bambini - aggiunge il segretario federale della Lega - invece di insultarmi mi porti sulla retta via".

Per Salvini le parole del cardinale sono state davvero dure e immotivate: "Mi hanno riempito di tristezza e di sconforto". E lo sfida: "Dica quali piuttosto sono le soluzioni. Ma mi raccomando, che non siano quelle di qualche associazione o cooperativa che sui profughi e sugli immigrati ci campa...".

"Noi facciamo delle proposte e subiamo insulti e indegne accuse di razzismo - conclude Salvini - ma ci siamo abituati e continueremo la nostra battaglia che è condivisa dai cittadini".

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