"Ruota la testa...", "Insulti osceni". La Meloni zittisce Scanzi

Un post ironico di Andrea Scanzi nei confronti di Giorgia Meloni fa vomitare decine di commenti di odio nei confronti della leader di FdI. Dall'autore del post e da sinistra, però, tutto tace

"Ruota la testa...", "Insulti osceni". La Meloni zittisce Scanzi

Un post di Scanzi sulla propria pagina Facebook e scoppia la bufera: oggetto della presa in giro, palese, neanche a dirlo è Giorgia Meloni nei confronti della quale il giornalista nutre un certo "affetto".

Cosa è successo

Come accaduto più volte in passato, per screditare la leader di Fratelli d'Italia ha pubblicato un fermo immagine preso dal profilo di un utente in cui si mostra la Meloni non proprio nella migliore posa fotografica (in allegato nel pezzo). "Qui è quando comincia a parlare in aramaico antico e scuote la testa", scrive fiero tale Rostokkio, ancor più gongolante (probabilmente) per aver avuto la visibilità datagli da Scanzi che, condividendo il post, a commento della frase se n'è uscito con "Possibile".

Commenti con odio ma non c'è alcuna replica

Sotto il post con la foto, centinaia di utenti pro Scanzi si sono scatenati in commenti che definire volgari e vergognosi è un eufemismo (potrete vederli alla fine del pezzo). "Ecco a voi una sofisticata uscita da parte della presunta intellighenzia che passa la giornata a farmi la morale. Nei commenti potete trovare di tutto: minacce, auguri di morte o di finire appesa, insulti sessisti di ogni genere, fotomontaggi osceni e chi più ne ha più ne metta", scrive la Meloni sul proprio profilo. Insomma, indipendentemente dalle idee politiche, non c'è stata nessuna difesa dopo l'attacco di utenti che probabilmente verranno segnalati alle autorità competenti. Scanzi tace, la sinistra idem, come se quei messaggi fossero acqua fresca.

Per fare un paragone calzante, pensate a Matteo Bassetti ed alle pesanti minacce subìte sul proprio profilo Facebook in materia di vaccini e studi: bene, spesso e volentieri l'epidemiologo è stato giustamente difeso dagli ambienti politici, in questo caso per la Meloni tutto questo non è avvenuto. Come sempre, due pesi e due misure. "Immaginate solo cosa sarebbe accaduto se un post così ignobile, pubblicato da un “giornalista”, fosse stato dedicato ad una politica di sinistra. Ma se ad esser colpita in maniera così meschina è una donna di destra, allora tutti muti", incalza la Meloni.

Vedremo se, almeno per questa occasione, qualche parola di solidarietà nei confronti della leader di FdI verrà spesa o meno.

"Che dite, il mainstream dedicherà mai qualche trasmissione o paginata all’odio diffuso dallo squadrismo di sinistra? Io non ci confido, ma intanto pensiamoci noi a far girare, che magari qualche giornalista distratto si sveglia", conclude.

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