La sceriffa leghista entra al Viminale: "Legittima difesa e zero clandestini"

Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina è stata scelta da Salvini tra i consiglieri per il programma di governo

La sceriffa leghista entra al Viminale: "Legittima difesa e zero clandestini"

I suoi avversari politici la chiamavano "la ragazzetta". Ma nel 2016 era stato il primo sindaco leghista a conquistare una città Toscana, vincendo le elenzioni nel Comune di Cascina, in provincia di Pisa, da sempre baluardo rosso. E ora Matteo Salvini l'ha voluta tra i sei componenti del suo staff, come consigliere per il programma di governo e l'attività parlamentare. Si chiama Susanna Ceccardi e ha già le idee chiare, come si capisce dall'intervistà che il sindaco ha rilasciato al Giorno.

Non ha intenzione di insegnare nulla a Salvini, ma "ci sono temi che i sindaci vedono prima", come quello della sicurezza urbana, che viene affrontato seguendo il principio "prima gli italiani". Oggi l'Italia è un Paese che ha paura, soprattutto a causa dei migranti, perché "non si può negare che ci sia una correlazione tra l'immigrazione di massa e l'insicurezza, basta vedere la popolazione carceraria". Per rendere più sicura la sua città, la sceriffa leghista ha fatto chiudere un centro di accoglienza, che dava problemi, perché non era una struttura adatta a fronteggiare l'emergenza. Ora si sta riducendo, grazie al blocco degli sbarchi, l'allarme immigrazione, che potrebbe essere affrontato solo con le strutture giuste, "centri di detenzione dove non si esce finché non si viene rimpatriati". No agli sbarchi, dunque, l'idea della Ceccardi, perché "se non arrivano più non li devi manco più gestire", oppure introduzione dei Cpr, centri permanenti per il rimpatrio dei clandestini.

Per quanto riguarda la legittima difesa, la Ceccardi ricorda che nel contratto di governo c'è la stesura di una nuova normativa, che permetterà ai cittadini di difendersi "nei confronti di chi viene in casa nostra per compiere reati".

È un atto dovuto, a detta del sindaco, dato che non è possibile mettere un carabiniere a guardia di ogni cittadino che ha paura.

Ha affilato gli artigli, la "leonessa leghista", onorata e pronta ad affrontare il nuovo incarico, affidatole da Matteo Salvini, ma senza staccare i piedi da terra.

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