Una mamma e la sua bambina. Insieme su uno slittino per dividere la gioia. E invece sono scivolate verso il dramma. Una corsa senza freni. Finita contro un albero. La piccola, 8 anni, è morta. La madre è gravissima e ancora non sa che non rivedrà più la sua bimba. Entrambe si trovavano in vacanza sul Corno del Renon, in Alto Adige, una montagna delle Alpi a 2261 metri di altezza, considerata uno dei punti più panoramici dell'Alto Adige. La piccola è morta finendo contro un albero mentre era seduta sullo slittino con la mamma. Il sogno di ogni bambino, prendere una slitta e scendere in picchiata. Un sogno diventato un incubo. Perché lo slittino, preso a noleggio, è finito contro un tronco. Sulla pista nera da sci, la pista più ripida, quella con una pendenza del 40 per cento, dove «nessuna slitta riesce a scendere», dicono gli esperti.
Una stazione a duemila metri di altezza che a vederla fa paura. La pista: la più ripida e la più dura. La bimba era seduta con la mamma sullo slittino che prendeva sempre più velocità. La madre, 40 anni, ha perso il controllo e lo slittino, in picchiata, è finito contro un albero. La piccola, che era seduta davanti, è deceduta sul colpo. La mamma invece, in condizioni gravissime, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Bolzano con l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites. Le sue condizioni ieri sera erano ancora critiche. La donna ha subito un politrauma ed è stata subito intubata.
Il medico giunto subito sul posto, ha provato a rianimarla. Inutilmente. A intervenire anche gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico di Bolzano, i carabinieri e i sanitari. Ma per la bimba ormai non c'era più nulla da fare, l'impatto contro il tronco dell'albero è stato violentissimo.
La mamma e la figlioletta si trovavano all'altezza della stazione più a monte, che può essere raggiunta con la funivia da Pemmern, un punto situato a 1532 metri di altitudine. Insieme alla donna e alla bambina c'erano anche il padre e l'altro figlio. La famiglia avrebbe dovuto raggiungere la stazione di mezzo per immettersi nella pista da slitta, ma madre e figlia, forse per errore, hanno imboccato la pista nera da sci, la numero 6. La dinamica, che servirà a chiarire anche se ci sono colpe o responsabilità, è ancora in fase di accertamento da parte dei militari dell'Arma. E la Procura ha aperto un fascicolo. Quando il medico è arrivato ha constatato il decesso della piccola e il corpicino è stato poi recuperato per essere trasferito in camera mortuaria.
Non è il primo caso di incidenti sulla neve in questi giorni. Il 2 gennaio scorso, in Piemonte, sulle piste da sci di Sauze d'Oulx, in Val di Susa, è morta Camilla Compagnucci, la bambina romana, di nove anni. Anche lei era in vacanza con i genitori ed è andata a sbattere contro le barriere frangivento su una pista di media difficoltà. E poi, sempre pochi giorni fa, nella notte di San Silvestro, un giovane è rimasto gravemente ferito nel comprensorio sciistico Merano 2000, accanto a un rifugio.
Anche lui su uno slittino, era finito contro un albero.Ieri sono state sequestrate, oltre alla pista Imbuto di Sauze d'Oulx dove è morta Camilla Compagnucci, anche altre tre piste: le piste «27 alta», «27 bis» e «Cresta».
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