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Lo scivolone di Di Maio beccato al mare in Salento mentre Kabul va a fuoco

Il ministro degli Esteri fotografato a Porto Cesareo con la fidanzata, Emiliano e Boccia durante la crisi

Lo scivolone di Di Maio beccato al mare in Salento mentre Kabul va a fuoco

Costume, sole, sorrisi (tanti), selfie e la sua fidanzata accanto. Così Luigi Di Maio ha gestito l'emergenza Afghanistan nelle ore cruciali, quando si organizzava il ponte aereo per riportare a casa gli italiani rimasti intrappolati a Kabul. Ma non è tutto. Mentre se ne stava in spiaggia a conversare con amici e politici, il titolare della Farnesina è stato «paparazzato» sul bagnasciuga.

La foto in queste ore ha fatto il giro del web, facendo storcere il naso a più di un utente. Il grillino della prima ora appare rilassato, in compagnia dell'ex ministro Francesco Boccia e del governatore della Puglia, Michele Emiliano. Una chiacchierata spensierata mentre Kabul bruciava sotto i colpi dell'assedio talebano. Insomma, il ministro ha preferito trascorrere una tranquilla domenica ferragostana in riva al mare a Porto Cesareo. Non proprio l'immagine di un ministro degli Esteri all'opera nel corso di una drammatica crisi internazionale.

Ma attenzione: poco prima che i talebani entrassero a Kabul, Di Maio si è fatto vivo e su Twitter scriveva: «Stiamo monitorando la situazione in Afghanistan 24 ore al giorno. Ci stiamo preparando ad ogni evenienza, la priorità è mettere in sicurezza i nostri connazionali». Ma chi pensava che Di Maio stesse monitorando l'emergenza dal suo ufficio romano, si è dovuto ricredere. «Gigino» insieme alla fidanzata si godeva il sole della Puglia trascorrendo il Ferragosto tra lettini e castelli di sabbia. Qualcuno dai social non ha tardato a farlo notare: «Sono convinta che, tra un tuffo e l'altro, il Ministro degli Affari Esteri Di Maio abbia ben monitorato la situazione di Kabul anche dall'ombrellone, tuttavia nelle istituzioni i gesti sono importanti e credo che rientrare a Roma sarebbe opportuno».

Questo è solo uno dei tanti commenti che ha invaso la rete quando la foto di Di Maio&Co. ha iniziato a rimbalzare rapidamente sui profili social. Tra chi ha preferito utilizzare l'arma dell'ironia e chi, invece, ha preferito biasimare senza mezzi termini il ministro, c'è anche chi ha avanzato alcune proposte curiose. In molti si sono detti sollevati nel vedere che il ministro degli Esteri a 5 stelle non era direttamente impegnato in un costante coordinamento delle operazioni di evacuazione dei nostri connazionali. «Questo è il momento di prendere decisioni importanti a livello internazionale: chiediamo a Di Maio di prolungare le ferie fino a data da destinarsi», propone un utente. Un altro si affida alla satira per criticare l'atteggiamento del titolare della Farnesina: «Ultim'ora, #DiMaio a Porto Cesareo per un errore. Il ministro degli Esteri dichiara: Volevo recarmi a Kabul ma ho sbagliato incrocio». Qualcun altro si rifà al motto grillino (ormai andato perduto): «Di Maio segue gli sviluppi della situazione con spritz sulla spiaggia. Se uno vale uno, io non voglio essere quell'uno».

Tra battute, ironia, e sfottò sui social c'è ampio spazio per le critiche a Di Maio e al suo "metodo di lavoro". Infatti, c'è chi non usa mezze misure per criticare il titolare della Farnesina, preoccupandosi anche della reputazione all'estero del nostro Paese: «È imbarazzante anche solo immaginare che il ministro degli esteri di un Paese del G7 se ne stia al mare con Boccia ed Emiliano durante la crisi geopolitica più rilevante degli ultimi anni. Durante il rientro dei nostri uomini dall'abbandono di un'ambasciata».

Di certo Di Maio non dimenticherà questo caldo Ferragosto.

Non tanto per le temperature caldissime in tutta Italia, quanto per i social roventi che hanno bocciato senza appello la sua scelta di restare in vacanza mentre Kabul andava a fuoco e la situazione precipitava.

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